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Sci di fondo – Il tecnico tedesco Schlickenrieder sul suo futuro: “Rimarrò qui al massimo ancora due o tre anni”

Peter Schlickenrieder ricopre il ruolo di allenatore della squadra tedesca di sci di fondo dal 2018 e in questi sei anni è stato in grado di riportare il team teutonico nell’elite mondiale della disciplina.
Il tecnico 54enne ha vissuto in prima persona, da atleta, il periodo glorioso in cui la Germania, soprattutto al maschile, dominava lo sci di fondo mondiale. Capace di vincere un argento alle Olimpiadi di Salt Lake City 2002 nella sprint, Schlickenrieder faceva parte, nei primi anni del nuovo millennio, di una squadra capace di vincere quattro Coppe del Mondo generali consecutive dal 2004 al 2007 con Renè Sommerfeld, Axel Teichmann e Tobias Angerer per due volte.
Dopo anni di grandi vittorie, è arrivato per la nazionale tedesca un lungo periodo di buio durato per tutto il decennio dal 2010 al 2020, e una lenta ripresa fino alle Olimpiadi di Pechino 2022, dove l’attuale tecnico ha guidato le Katharina Hennig e Victoria Carl alla vittoria dell’oro nella staffetta sprint a coppie e a un grande argento nella staffetta sempre tra le donne.
In un’intervista alla testata Eurosport.de Schlickenrieder ha parlato del suo percorso di allenatore dal 2018 ad oggi: “In realtà il piano originale prevedeva che il mio operato sarebbe durato per il quadriennio 2018-2022 e doveva terminare proprio con i Giochi Olimpici in Cina. Dentro di me avevo questa idea ma poi le cose si sono evolute in maniera diversa” – e aggiunge – “Sono rimasto al mio posto per continuare il buon lavoro fatto nei primi quattro anni. Ora il mio obiettivo è di trovare chi voglia condividere con me la lotta contro i mulini a vento che si vive in questo ruolo. Vorrei creare un sistema solido all’interno del mondo dello sci di fondo tedesco, in modo da potermi sedere quanto prima sulla mia poltrona e nei prossimi dieci anni poter fare il tifo per la nuova generazione di campioni del nostro paese. Per fare questo mi sono dato al massimo ancora due o tre anni da allenatore della nazionale, fino al 2026 o forse il 2027”.
In queste ultime due stagioni sia Carl che Hennig hanno vinto anche in Coppa del Mondo, mentre Friedrich Moch ha brillato in ambito maschile lo scorso inverno, arrivando secondo all’ultimo Tour de Ski.
Schlickenrieder spera però in un maggiore sostegno all’interno della sua Federazione, per poter cosi ottenere ulteriori successi: “Servono persone che credano in questo sogno, che abbiano questa visione, ma in questo momento non li ho ancora trovati sulla mia strada. Vorrei che ci fosse veramente qualcuno che creda in questo progetto a lungo termine, qualche pazzo visionario. Una volta che avrò trovato questi tipi di profili farò subito un passo indietro e gli cederò volentieri il timone della nave”.

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