Tiril Eckhoff dopo il ritiro ufficiale dall’attività agonistica nel marzo 2023, nell’ultimo anno si è reinventata nel ruolo di commentatrice tecnica per l’emittente norvegese TV 2, chiaramente per il biathlon, lo sport che l’ha vista vincere 1 Coppa del Mondo generale, 10 medaglie d’oro ai mondiali e 2 ori olimpici.
Alla vigilia dell’esordio stagionale di Kontiolahti, la 34enne scandinava ha voluto fare il punto della situazione dopo le prime gare svoltesi a Sjusjøen dieci giorni fa. Basandosi su quanto visto nelle due gare del Sesongstart solo Ingrid Landmark Tandrevold e Maren Hjelmeset Kirkeeide hanno ricevuto l’approvazione da parte di Eckhoff: “Sono rimasta un po' sorpresa, soprattutto per quanto riguarda le ragazze. Ci sono state grandi differenze. Ingrid e Maren sono andate bene, ma credo che le altre abbiano preso distacchi troppo elevati rispetto alle prime due e al tiro siano andate proprio male. In generale molte di loro sono state sotto il loro reale livello”.
Non eccessiva la preoccupazione da parte dell’esperta di TV 2, che spiega:”Ho parlato molto spesso durante l’anno con Patrick Oberegger (allenatore del tiro della nazionale rossoblu) e mi è sempre sembrato soddisfatto dell’andamento della preparazione delle varie atlete, a Sjusjøen invece l’ho visto un po’ contrariato e mi ha fatto capire che nelle ultime settimane qualcosa non è andato nel verso giusto per alcune. I risultati delle prime gare non sono incoraggianti per molte delle “nostre”.
Sull’ex compagna Tandrevold, Eckhoff è certa che potrà fare molto bene anche quest’anno nonostante la frattura alla mano e i problemi all’anca avuti durante gli allenamenti estivi: ”Sembra che gli intoppi avuti non abbiano avuto alcun impatto. Ha sparato veramente bene. Sono molto curiosa di vedere come sarà il confronto con le atlete straniere, perché sono convinta che anche loro abbiano fatto un buon lavoro quest'estate”.
In merito al suo futuro, l’ex atleta norvegese lascia aperte le porte anche ad altri ruoli, visto che sta portando avanti anche degli studi di management, forse nell’ottica di un ruolo da coach:”Non si sa mai. All'improvviso si cambia e magari mi ritroverò a fare qualcosa di completamente diverso. Al momento, credo che mi manchi la pazienza per riprendere la routine di allenamenti e raduni. Penso che sia bene avere qualche anno lontano dallo sport “attivo” per vedere le cose con la giusta prospettiva. L'anno prossimo non farò l'allenatrice”.