Diversi problemi fisici hanno reso l’estate di Ingrid Landmark Tandrevold più turbolenta del previsto. Poco dopo aver celebrato le nozze con il compagno Trygve Bendixen Markset, una caduta durante la Lofoten Skyrace le ha provocato un infortunio alla mano che ha rallentato la sua preparazione; in autunno, in occasione del lungo raduno della Nazionale in Italia, al Passo di Lavazé, la norvegese è rimasta a casa per riprendersi al meglio da un fastidio all’anca. Eppure, quando una decina di giorni fa l’atleta è scesa in pista a Sjusjøen per il Sesongstart, ogni problema sembrava dissipato rispetto a quando era scesa in pista in occasione delle esibizioni estive di Annecy e Dresda.
Merito per questa ripresa va attribuito, oltre alla forza di volontà dell’atleta, che si auto rinomina "Ivrig-Ingrid" (la bramosa Ingrid, ndr), a Morten Bråten, responsabile dello sviluppo motorio e delle abilità tecniche presso l’Olympiatoppen, dove lavora dal1991.
Una maggiore precisione nelle spinte e nella concentrazione della forza sono i due elementi per cui la 28enne di Fossum si è affidata all’esperienza dello stesso tecnico che si è preso cura di tante altre stelle norvegesi tra cui Ole Einar Bjørndalen – che lo definisce una "leggenda della tecnica e dell’allenamento della forza fisica", Johannes Thingnes Bø, Marit Bjørgen e Martin Johnsrud Sundby.
Dopo aver perso la Coppa del Mondo alla penultima gara della stagione, del resto, era necessario intervenire su una crescita del livello dell’atleta, soprattutto in ottica Olimpiadi del 2026. La collaborazione consiste in sessioni sul tapis-roulant per skiroll e all’interno della sala attrezzi dell’Olympiatoppen.
"Posso diventare un po’ impaziente. Ora sto cercando di concedermi un po’ più di tempo" ha dichiarato la biathleta a TV2 "Sono davvero contenta di avere un allenatore per la potenza e tecnica che mi mette alla prova e stabilisce standard elevati. Poi inizia a conoscermi abbastanza bene. Sa quali tasti premere"
Nonostante una stagione molto solida l’anno scorso, durante il momento clou, i Mondiali di Nove Mesto, Tandrevold non è riuscita ad esprimere il suo migliori biathlon, mancando i risultati sperati dalla squadra e dalla stessa atleta, che in quel momento indossava il pettorale giallo di leader della classifica generale. Soprattutto la piazzola di tiro, di fronte agli spalti gremiti e rumorosissimi della Visocina Arena, era diventata un incubo, in particolar modo nelle serie in piedi. Per questo motivo, il lavoro di Bråten è incentrato sull’incertezza.
"Viene agli allenamenti, ma non sa come si svolgeranno. Non sa quante serie e ripetute farà. Deve imparare a stare in situazioni da affrontare sul momento" spiega il tecnico "Si può paragonarlo a ciò che accade al poligono. Come ci si adegua ai cambiamenti del vento o se bisogna sparare su un nuovo bersaglio. Ha a che fare con l’atteggiamento. Anche se è qualcosa che non si sa, ma si può affrontarla lì per lì."
E i primi cambiamenti, da questo punto di vista, sono stati già visibili durante il Sesongstart. Bråten, che non ha mancato l’appuntamento a bordo pista a Sjusjøen, assicura di aver visto una Tandrevold completamente trasformata nel proprio atteggiamento.
"Credo che l’allenamento abbia avuto un effetto sull’atteggiamento di Ingrid e sul suo bisogno di controllo in ogni situazione. Ora osa adattarsi al momento in misura molto maggiore, con più fiducia e tranquillità. È stato positivo. Ha lavorato molto sulla tecnica. Ora deve integrarsi con la pista per massimizzare l’uso di ogni spinta. Non si tratta di compiere il massimo sforzo fisico, ma di utilizzare la pista nel modo più efficiente possibile. Può essere ancora più efficace interagendo meglio con la pista."
Se questo è solo l’inizio di un lavoro che durerà per i prossimi due inverni, possiamo solo immaginare l’esplosione che Ingrid Tandrevold avrà in pista nei mesi a venire, quando sulle piste d’Europa metterà in pratica gli insegnamenti ricevuti. Già a partire dalle imminenti gare di Kontiolahti, lo spettacolo per tutti gli appassionati di biathlon è sicuramente garantito.
Biathlon – Una “leggenda” dell’Olympiatoppen per sostenere il percorso olimpico di Ingrid Tandrevold
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