Linn Svahn è sicuramente tra i volti più in luce nel panorama dello sci di fondo svedese. Protagonista di un ottimo 2° posto nella classifica generale di Coppa del Mondo lo scorso anno e detentrice della classifica a punti dell’ultima edizione del Tour de Ski, anche quest’anno il suo nome sarà tra quelli delle maggiori candidate alla conquista dei titoli più prestigiosi in palio. Anche perché, nell’anno dei Mondiali di Trondheim, l’obiettivo è riempire la casella ancora vuota alla voce medaglie mondiali (e olimpiche) conquistate.
Proprio di questo aspetto Linn Svahn ha parlato in un’intervista rilasciata a SVT a margine delle gare del weekend a Bruksvallarna, dalle quali la svedese è uscita con un 5° posto nella sprint e un 6° posto nella 10 in classico (non è invece iscritta alla 10 a skating odierna). L’atleta classe 1999 ha voluto chiarire che – per motivi diversi – nelle ultime due edizioni dei Mondiali non si è mai trovata nelle condizioni migliori per lottare per una medaglia: “Non credo di aver mai avuto una vera possibilità ai Mondiali. Nel 2021 ho dovuto imparare che non importa quanto io sia in forma, non è possibile gareggiare da infortunati”. In occasione dei Mondiali di Oberstdorf, infatti, la svedese provò a gareggiare nonostante un problema alla spalla, non riuscendo ad andare oltre l’11° posto nella sprint.
Discorso ben diverso per Planica 2023, quando Svahn riuscì a portarsi a casa due quarti posti (nella sprint e nella 30 km), nonostante venisse da una preparazione molto breve in ragione dell’intervento chirurgico che l’aveva tenuta lontana dalla pista per lungo tempo, costringendola anche a saltare le Olimpiadi. Un’esperienza da cui Svahn è uscita con la consapevolezza di poter far bene anche con pochi mesi di lavoro alle spalle: “Ho imparato nel 2023 che è possibile avere successo molto bene anche senza una preparazione ottimale. Quindi se sono integra, possiamo fare molto in breve tempo. Questo l’ho imparato”.
Ora il mirino si sposta sui prossimi Mondiali, dove l’obiettivo dichiarato di Svahn è la sprint a skating, sua specialità e focus principale della sua preparazione. Il prossimo 27 febbraio 2025, quando la sprint prenderà il via sulle nevi di Trondheim, Svahn sarà lì in prima fila a lottare per quella medaglia che tanto spera di poter aggiungere al suo palmarès. Con la consapevolezza che – come dimostrato lo scorso anno – ha tutte le qualità per competere anche su altre distanze, con particolare attenzione allo skiathlon, altro obiettivo a cui Svahn ambirà in occasione della competizione iridata.
Sci di fondo – Svahn punta la sprint di Trondheim e la prima medaglia iridata: “Finora non ho avuto possibilità ai Mondiali”

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