La 10 km a skating di Beitostølen incorona un nuovo re. O meglio, un nuovo Ree. Scorrendo l’ordine d’arrivo della gara da poco conclusa sulle nevi norvegesi, si leggono molti nomi illustri del fondo norvegese e, più in generale, del panorama di Coppa del Mondo. Chi però salta all’occhio, senza alcun dubbio, è quell’Andreas Fjorden Ree che tra tutti gli atleti in gara oggi è stato sorprendentemente il più veloce. Ma chi è Andreas Fjorden Ree?
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Meglio di Didrik Tønseth, meglio di Hugo Lapalus, meglio di Martin Løwstrøm Nyenget, di Mika Vermeulen e addirittura meglio di Simen Hegstad Krüger, che tra l’altro è anche il Campione del Mondo in carica nel format della 15 a skating. Se a questo si aggiunge che già nella 10 in classico di ieri Ree era stato protagonista di un ottimo 4° posto, alle spalle dei soli Klæbo, Nyenget e Amundsen, le prestazioni del giovane norvegese acquisiscono ancora più valore. Un risultato inaspettato che non solo proietta Ree verso una quanto mai probabile convocazione per la prima tappa di Coppa del Mondo a Ruka, ma che lo rilancia in vista di tutta la stagione agli occhi dello staff norvegese.
A sorprendere ancora di più, è la reazione assolutamente composta e impassibile del classe 2000 nel dopo gara, chiamato a raccolta da Martin Johnsrud Sundby davanti alle telecamere di NRK: "Se quando tornerò a casa mi lascerò andare in un urlo di gioia? Credo di no, probabilmente starò tranquillo per il resto della giornata. Forse farò un sorriso, ma non molto di più". Una calma che dice molto, soprattutto della sicurezza che Ree possiede nei propri mezzi. Giustamente, verrebbe da dire.
Inserito nel quadro della Squadra B della nazionale norvegese, non è la prima volta che Andreas Fjorden Ree si trova davanti a tutta l’élite norvegese, in una gara in cui forse in pochi se lo sarebbero aspettato lì. Già nel 2022, in occasione della 50 km a cronometro a skating di Harstad dei Campionati Norvegesi, Ree si era preso il 1° posto rifilando 39 secondi ad Hans Christer Holund (a sua volta Campione del Mondo della 50 a skating di Seefeld 2019), oltre 3 minuti a Andersen, 4 a Krüger e 7 ad Amundsen. Per quanto quel risultato fosse restringibile a un format particolare, quello della 50 a cronometro, in cui i distacchi – spesso condizionati anche dall’efficienza dei materiali – sono comunque da prendere con le pinze, ora arrivano conferme dal weekend di Beitostølen. Campione del Mondo Junior in staffetta a Lygna 2022, Ree ha all’attivo anche ottime prestazioni nell’ultima stagione di Scandinavian Cup (6° nella generale) e una sola presenza in Coppa del Mondo, risalente alla 50 km di Oslo di marzo 2024, nella quale aveva chiuso con un dignitosissimo 21° posto.
E ora? Ora Ree attende le convocazioni ufficiali per Ruka, con la consapevolezza che le prestazioni offerte gli possano con grande probabilità regalare un pass per l’opening di Coppa del Mondo. Ma le ambizioni non si fermano qui: "Posso sperare di farcela per la Coppa del Mondo. I Mondiali mi sembrano ancora lontani, ma è ciò che sogno. Significano molto per me". E chissà che quel sogno non possa davvero avverarsi. Intanto, la nuova scoperta del fondo norvegese si è già presentata bene. Andreas Fjorden, il Ree della 10 km di Beitostølen.
Sci di fondo – “Sogno i Mondiali”: chi è Andreas Fjorden Ree, il talento della squadra B che ha sbaragliato la concorrenza a Beitostølen
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