La Germania comanda a Lillehammer. Dopo la vittoria arrivata nella prova mista a squadre, a cui sono seguiti il 2° e 3° posto di Katharina Schmid e Selina Freitag nella gara di ieri (senza dimenticare la vittoria di Pius Paschke al maschile), nel replay di oggi è stata ancora la bandiera tedesca a sventola alta nel cielo. In un clima tutt’altro che semplice, condizionato dalla fitta nevicata che aveva già convinto l’organizzazione ad anticipare il round di qualificazione e la stessa gara, le atlete si sono date battaglia sul Lysgårdsbakken HS140.
A prendersi la vittoria di giornata sul Large Hill è proprio Katharina Schmid, autrice di due bei salti (133.5 e 123 metri) che le valgono 238.6 punti e le permettono di stare di un niente davanti alla compagna di squadra Selina Freitag. Per la classe 2001, due salti di pregevole fattura (130 e 129 metri) che la portano a un passo dalla prima vittoria individuale in carriera, a soli 2.6 punti dalla vincitrice. Completa il podio di giornata un’altra germanofona, l’austriaca Lisa Eder (127 e 128 metri): 7.2 punti il ritardo da Schmid, con la portacolori dell’Austria brava ad approfittare di un non eccezionale secondo salto della norvegese Eirin Maria Kvandal (2ª dopo il primo round, 4ª alla fine) per scavalcarla e prendersi il podio.
Seguono in classifica altre due norvegesi, con la giovanissima Ingvild Synnoeve Midstkogen (2007) al 5° posto e Anna Odine Stroem al 6°, seguite dal duo austriaco composto da Jacqueline Seifriedsberger ed Eva Pinkelnig. Dopo la bella vittoria di ieri, la gara conclusiva di Lillehammer non sorride invece alla slovena Nika Prevc, che non riesce a ripetersi e chiude 11ª con 190.2 punti, cedendo così il pettorale giallo di leader di Coppa del Mondo a Schmid.
Per l’Italia, la sola a raggiungere il secondo round di gara è poi Lara Malsiner, reduce da una bella estate in cui ha portato per la prima volta in Italia il trofeo del Summer Grand Prix. L’azzurra, dopo una 20ª piazza nel primo round di gara (112 m e 85.6 punti), concede qualcosa in più alle avversarie nel secondo salto, prendendosi la 26ª posizione di giornata.
Niente da fare invece per Annika Sieff, che – con una prova da 99.5 metri e 62.6 punti – non va andata oltre il primo salto, chiudendo al 33° posto. Martina Zanitzer, la terza delle azzurre in gara, può gioire per un convincente superamento del taglio della qualificazione, prendendosi 40° posto che è di buon auspicio per il prosieguo della stagione. A chiudere il plotone italiano, ecco poi Martina Ambrosi (49ª) e Jessica Malsiner (58ª), non andate oltre la qualificazione del mattino.
Da segnalare, in ultimo, le squalifiche della francese Joséphine Pagnier (già nelle qualificazioni) e della norvegese Heidi Dyhre Traaserud (retrocessa in 30ª piazza in quanto fermata nell’ultimo round di gara), entrambe per dimensioni irregolari della tuta.
LA CLASSIFICA – TOP 10
1 – K. Schmid (GER) 238.9 (127.1-11.8)
2 – S. Freitag (GER) 236.1 (118.7-117.4)
3 – L. Eder (AUT) 231.7 (116.8-114.9)
4 – E. M. Kvandal (NOR) 230.1 (12.7-108.4)
5 – I. S. Midskogen (NOR) 226.6 (116.6-110.0)
6 – A. O. Stroem (NOR) 225.7 (114.2-111.5)
7 – J. Seifriedsberger (AUT) 219.6 (101.5-118.1)
8 – E. Pinkelnig (AUT) 199.3 (100.2-99.1)
9 – Y. Seto (JPN) 194.3 (87.3-107.0)
10 – A. Loutitt (CAN) 191.0 (90.2-100.8)
LE ITALIANE
26 – L. Malsiner (ITA) 157.5 (85.6-71.9)
33 – A. Sieff (ITA) 62.6*
40 – M. Zanitzer (ITA) 43.8*
49 – M. Ambrosi (ITA)**
58 – J. Malsiner (ITA)**
*solo un salto
**risultato della qualificazione