Si parla spesso di quanto, in ambito norvegese, i campioni non abbiano vita facile a causa della densità di partecipanti che portano sempre nuova e fresca concorrenza sui campi di gara ad ogni nuova stagione. Tuttavia, non sempre questo equivale ad una scalata verso il successo senza intoppi per più giovani; tutt'altro: in questi giorni, quando in Svezia e Norvegia lo sci di fondo sta tenendo le sue gare di inizio stagione, si è verificato un caso piuttosto eclatante che getta benzina proprio sul fuoco di questa questione.
Milla Grosberghaugen Andreassen, uno dei nomi più in vista tra i giovani talenti norvegesi, considerata forse il nome più importante per il futuro della disciplina nel Paese grazie ai suoi tre titoli iridati vinti durante i Mondiali jr di Whistler Mountain nel 2023, ricevendo elogi addirittura da Therese Johaug a cui è stata già paragonata, nel weekend prenderà il via come tanti altri fondisti alle gare di apertura ... in Svezia. Ebbene sì, anche se alle gare nell'Innlandet partecipano tanti fondisti stranieri, la giovane fondista norvegese, che fa parte della Nazionale norvegese juniores dalla scorsa primavera, non ha trovato posto nelle gare di Beitostølen a causa di una regola della Federazione Norvegese di Sci (NSF) secondo cui solo gli atleti senior possono prendere parte alle gare dell'opening stagionale, che funge anche da test di selezione per la Coppa del Mondo.
Una scelta abbastanza recente in realtà, come spiega il responsabile della squadra nazionale, Olf Morten Aune "È così da quando c'è stata la pandemia. È la nostra strategia in relazione all'iscrizione dei giovani” ha dichiarato a Dagbladet.
Di conseguenza, la 19enne ha scelto di "migrare" verso i vicini di casa svedesi che invece ammettono gli atleti junior in gara. Già ieri, nella sprint, si è ben comportata classificandosi al 12esimo posto gareggiando in semifinale contro le sprinter più forti al mondo come Jonna Sundling, Linn Svahn ed Emma Ribom. E non è finita qui, perché Andreassen parteciperà anche alle altre gare del weekend a Bruksvallarna, due individuali da 10km in classico e a skating.
"Penso che sia davvero molto triste che noi junior più grandi non possiamo metterci alla prova contro i senior a Beitostølen. Quindi sono molto grata di poter gareggiare qui" ha detto ad Expressen la giovane norvegese [Gareggiare con i senior, ndr] è fonte d'ispirazione! Ovviamente, la differenza di livello è notevole, ma io ne traggo beneficio. Si entra in gara senza pressione e ci si può rilassare per tutto il giorno"
Un gran peccato, che forse, come suggerisce il padre di Andreassen, parla di una cultura che vuole i proteggere i più giovani facendoli confrontare ad armi pari con i propri pari, ma non tiene conto che, in alcuni casi, si è di fronte a talenti che trarrebbero sicuramente più benefici ad affrontare occasionalmente atleti di livello superiore.