Sci di fondo - 23 novembre 2024, 19:03

Sci di fondo - Martina Di Centa è tornata a sciare: "Le difficoltà capitano, l'importante è come le affrontiamo. Punto a gareggiare a dicembre, ma ascolterò le mie sensazioni"

Sci di fondo - Martina Di Centa è tornata a sciare: "Le difficoltà capitano, l'importante è come le affrontiamo. Punto a gareggiare a dicembre, ma ascolterò le mie sensazioni"

Nei giorni scorsi Martina Di Centa ha pubblicato con grande gioia le sue prime foto su neve, quando a Livigno si è allenata assieme alla squadra di sede del CS Carabinieri. La ventiquattrenne friulana è tornata ad allenarsi regolarmente e muovere i primi passi su neve dopo lo stop arrivato a metà settembre, quando è stata operata per un’ernia discale. Un problema fisico che la dominatrice degli ultimi Campionati Italiani di sci di fondo si portava dietro già dalla passata stagione, ma che è diventato insostenibile del corso della preparazione estiva, costringendola a rinunciare a diversi allenamenti durante i lunghi viaggi effettuati con la squadra di Coppa del Mondo, allenata da Markus Cramer.

“La aspettiamo, deve riprendersi e sapere che contiamo su di lei per la seconda parte di stagione” aveva affermato Cramer a Fondo Italia dopo il Summer Cross Country a Forni Avoltri, al quale Di Centa non aveva partecipato. Un bel messaggio per la giovane azzurra, felice di sentirsi sempre meglio dopo un periodo davvero difficile, come ha raccontato a Fondo Italia.

«Ora sto bene, ho già ripreso ad allenarmi che è una bella notizia per me
– ha raccontato la friulana del CS Carabinieriquesta estate finché non si è capito come intervenire, ho cercato di allenarmi, provando però tantissimo dolore, è stata quasi una tortura portare avanti la preparazione. Al termine del periodo estivo, dopo vari consulti, abbiamo deciso di intervenire a livello chirurgico per togliere questa ernia discale. Un problema che non è sbucato dal nulla, ma si è intensificato nel tempo. Anche lo scorso anno sentivo dolore, ma riuscivo a gestirlo, poi non è stato più così, ha raggiunto la massima soglia di resistenza. Non potevo più fare lavori di intensità, perché il male aumentava in maniera esponenziale. Potevo gestire solo gli allenamenti a bassa intensità, ma non riuscivo a raggiungere il volume degli altri».

Di Centa è molto tranquilla per la prossima fase: «Sono felice del sostegno avuto dalla squadra nazionale e la FISI per aver organizzato tutto intervento. Sono consapevole che perderò qualcosa nel corso della stagione. Sinceramente non so cosa aspettarmi, dovrò essere brava a centellinare ogni energia in gara e sfruttare gli eventuali picchi di forma, perché non ho potuto avere una programmazione lineare».

Per l’azzurra è fondamentale sentire il sostegno dello staff tecnico. «Per me è molto importante sentire la fiducia di Cramer e tutto lo staff tecnico, perché non è stato facile affrontare questo periodo. Non vedo l’ora di sdebitarmi con Markus, il resto dello staff tecnico e i miei compagni per l’affetto e la vicinanza ricevute. Aspetto di poter tornare a stare bene e di conseguenza, quando starò meglio e avrò fatto l’allenamento necessario, anche performare». 

Di Centa ovviamente non ha ancora certezza di quando tornerà: «Ho avuto l’intervento a metà settembre, ho dovuto fermarmi un po’ e aspettare circa un mese per i primi controlli. È andato tutto bene, così ho iniziato a fare i primi allenamenti e nelle scorse settimane sono andata con la squadra di sede del CS Carabinieri, che ringrazio, ad allenarmi sulla neve a Livigno. Dovevo riprendere confidenza con il mezzo, perché avevo fatto solo skiroll. Ora sfrutto queste settimane per migliorare di condizione in vista delle competizioni. Ancora non so quando ritornerò, certamente Santa Caterina è già esclusa, ma dopo vediamo. A dicembre, non so quando, ma vorrei riprendere a gareggiare. Mi prendo tutto il tempo necessario per ascoltare le mie sensazioni, ma soprattutto stare bene, ritenermi pronta e provarci». 

Troppo presto per parlare di obiettivi stagionali: «Sarebbe bello riuscire a qualificarsi per i Mondiali di Trondheim, ma oggi non voglio illudermi e dare importanza alle mie sensazioni. Darò tutto e raccoglierò ciò che porterà questa stagione, guardando però più avanti, al grande obiettivo del 2026, con la consapevolezza di essermi tolta questo fardello che mi ha limitata non poco ed essere così più tranquilla». 

Certamente l’azzurra tornerà con la consapevolezza anche degli ottimi risultati ottenuti nel finale della passata stagione, quando, nonostante i problemi fisici, era riuscita a fare il salto di qualità: «Il finale della passata stagione è stato molto importante – ha ammesso Di Centaperché dopo essermi ammalata a gennaio durante il Tour de Ski, mi ero persa la parte fondamentale dell’inverno. Allora mi sono detta di darmi da fare, dimostrare il mio valore anche tra le difficoltà, alzare il mio livello e far capire che posso anche essere tra le venti in Coppa del Mondo. Ero felice di essermi già qualificata a febbraio, solo che poi mi sono nuovamente ammalata e ho dovuto aspettare un’altra settimana. Alla fine sono tornata in nazionale proprio agli sgoccioli e a Falun stava andando anche bene, non fosse stato per quel problema tecnico avuto. Poi mi sono tolta la soddisfazione di vincere i titoli italiani a Pragelato.  Mi ha fatto piacere che anche i tecnici azzurri abbiano visto questi miei miglioramenti, inserendomi in Squadra A. Peccato per tutte queste difficoltà avute, ma dall’altra parte so che nel corso della sua carriera un atleta passa attraverso questi periodi, l’importante è come si affrontano e il percorso che viene fatto. Sono convinta che quando sarò pronta, arriveranno i risultati».

Giorgio Capodaglio

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