Salto - 23 novembre 2024, 18:09

Salto con gli sci - A Lillehammer è Paschke a trionfare. Nessun azzurro qualificato alla gara

Se al femminile abbiamo visto un dominio pressoché totale da parte di Nika Prevc, la gara maschile è stata più equilibrata, soprattutto nella prima serie, ma nella seconda, anche a causa di un vento alle spalle davvero forte, le distanze si sono leggermente più dilatate.

È Pius Paschke, dato da molti come uno dei favoriti della vigilia, ad imporsi nella prima gara stagionale individuale della Coppa del Mondo di salto con gli sci maschile appena conclusasi sul Lysgårdsbakken HS140, Lillehammer, Norvegia e sede di questa prima tappa della quarantasettesima edizione della Sfera di Cristallo destinata a dee e dei del vento.

Grazie ad un secondo salto di livello straordinario, il 34enne bavarese ha recuperato ben cinque posizioni rispetto alla sesta con cui aveva concluso la prima serie ed ha messo in riga una pattuglia composta da ben 4 austriaci. Paschke, solitamente molto performante in questo periodo dell’anno, ottiene la seconda vittoria individuale in carriera in Coppa del Mondo e il quarto podio, tutti ottenuti in autunno tra il novembre-dicembre 2023 ed oggi. 317.1 il punteggio con cui il tedesco ha messo in fila il primo dei quattro austriaci che hanno monopolizzato il podio dalla seconda alla quinta posizione, Daniel Tschoefenig, che ha mantenuto la posizione ottenuta durante la prima serie di salti. Per il 22enne carinziano si tratta del settimo podio individuale in carriera in Coppa del Mondo, terzo per quanto riguarda la piazza d’onore e terzo a Lillehammer, località dove ha dimostrato di essere molto a proprio agio. 309.2 punti totali per lui e 7.9 il distacco dal vincitore di giornata. Completa il podio, un altro 22enne carinziano, Maximilian Ortner, al primo podio in carriera in Coppa del Mondo in una gara in cui non avrebbe nemmeno dovuto partecipare. 307.1 il suo punteggio e ritardo di 10 punti tondi tondi dalla prima moneta.

Quarto posto per il detentore della Sfera di Cristallo in carica Stefan Kraft che conclude la propria gara con 306.0 punti e un ritardo di 11.1 da Paschke; ritardo, peraltro, accumulato tutto nella seconda serie dove partiva come ultimo, essendo stato il migliore del primo segmento di salto, ma il vento alle spalle non è stato molto clemente con il 31enne fuoriclasse salisburghese. Completa la top5 il quarto austriaco presente tra i primi dieci, Jan Hoerl che recupera ben 7 posizioni rispetto alla prima serie e chiude la gara con 300.9 punti, ultimo del lotto con più di 300 punti nella gara odierna, e un distacco di 16.2 dalla vetta.

Al sesto posto si è piazzato lo sloveno Anze Lanisek, che batte, per un’incollatura il migliore dei norvegesi di giornata, Kristoffer Eriksen Sundal. 296.0 per Lanisek contro i 295.6 di Sundal e ritardi superiori ai 20 punti rispetto alla testa della classifica (21.1 e 21.5 punti). Chiude ottavo un ottimo Gregor Deschwanden che recupera ben 6 posizioni rispetto alla prima serie di salti e chiude la propria gara con 293.2 punti, staccato di 23.9 da Paschke. Completano la top 10, l'altro norvegese Johann Andre Forfang, autore del secondo miglior recupero di giornata in termini di posizioni, ben 11 e quindi è nono con 292.6 punti a 24.5 dal primo e lo statunitense Tate Frantz, decimo e al miglior risultato della carriera: 292.2 punti e un ritardo da Paschke di 24.9 punti.

Per quanto riguarda i colori azzurri, la stagione non è partita granché bene. Tutti e 3 i partenti non sono riusciti a superare il taglio della qualificazione ai 50 partecipanti alla gara. Il migliore, se così si può dire, è stato Alex Insam, 53º e ad oltre 6 punti dal punteggio di Kobayashi Junshiro, ultimo ad entrare. Il gardenese, purtroppo, nonostante un’ottima estate, non è mai riuscito in queste due giornate a trovare il feeling giusto con il trampolino che ha ospitato i Giochi Olimpici invernali del 1994 e dopo il cattivo salto di ieri nella prova a squadre mista, anche oggi nella prima gara individuale della stagione non ha trovato le giuste sensazioni. 55º ha chiuso Francesco Cecon mentre Andrea Campregher ha chiuso il proprio salto di qualifica in 63ª posizione.

CLASSIFICA FINALE TOP 10

  1. PASCHKE Pius (GER) 150.8 + 166.3 = 317.1
  2. TSCHOEFENIG Daniel (AUT) 153.5 + 155.7 = 309.2 (-7.9)
  3. ORTNER Maximilian (AUT) 152..0 + 155.1 = 307.1 (-10.0)
  4. KRAFT Stefan (AUT) 154.7 + 151.3 = 306.0 (-11.1)
  5. HOERL Jan (AUT) 145.1 + 155.8 = 300.9 (-16.2)
  6. LANISEK Anze (SLO) 150.3 + 145.7 = 296.0 (-21.1)
  7. SUNDAL Kristoffer Eriksen (NOR) 152.6 + 143.0 = 295.6 (-21.5)
  8. DESCHWANDEN Gregor (SUI) 141.6 + 151.6 = 293.2 (-23.9)
  9. FORFANG Johann Andre (NOR) 135.5 + 157.1 = 292.6 (-24.5)
  10. FRANTZ Tate (USA) 147.9 + 144.3 = 292.2 (-24.9)

Di seguito, la CLASSIFICA FINALE completa

 

 

V. Giuseppe Greco