Non sembra accompagnato da particolare fortuna il weekend di gare che ha appena preso il via tra la località svedese di Bruksvallarna e le piste norvegesi di Beitostølen. In programma in Svezia una sprint a skating, mentre in Norvegia si è da poco conclusa la sprint in tecnica classica. Oltre alla presenza di molti interpreti della Coppa del Mondo ad arricchire il parco partenti in particolare a Beitostølen, a saltare all’occhio è il numero di problemi fisici, intoppi in pista e cadute che ha caratterizzato l’apertura della stagione norvegese e che ha condizionato in particolar modo il risultato della sprint.
Lo sa bene Amund August Korsæth, uscito piuttosto acciaccato dalle batterie. Il norvegese, infatti, si è reso protagonista di una caduta in occasione della semifinale della sprint, con conseguenze non indifferenti. Inciampatosi sul connazionale Aleksander Elde Holmboe, che era caduto proprio davanti a lui a due passi dal traguardo, Korsæth è caduto a sua volta mettendo male un braccio e rimediando così una slogatura alla spalla destra. Apparso molto dolorante, il norvegese è poi uscito dalla pista scortato dallo staff medico, che ha in seguito provveduto a offrire a Korsæth le cure del caso. “C’è stata una caduta proprio davanti a me – spiega il norvegese a VG – e non ho avuto alcuna possibilità di schivarlo. Probabilmente è stato comico, ma non possiamo farci niente. È incredibilmente frustrante”. Nel post gara, non sono poi mancate le polemiche sullo stato della pista, che a detta di alcuni atleti avrebbe contribuito a favorire le cadute, in quanto non in perfette condizioni e con non pochi sassi sparsi qua e là.
Quello di Korsæth è solo uno – seppur il più rovinoso – dei tanti capitomboli che hanno caratterizzato la sprint di Beitostølen di oggi. Prima di lui era caduto Emil Iversen nelle qualificazioni, rompendo un bastone e quindi mancando l’accesso alle fasi finali. Destino simile per Lotta Udnes Weng, coinvolta in una rocambolesca caduta in tandem con la connazionale Elena Rise Johnsen in semifinale, così come successo anche al detentore della Coppa del Mondo Harald Østberg Amundsen, escluso dalla finale dopo una caduta con rottura del bastone nella sua semifinale. Se a questo si aggiunge che dall’altra parte, a Bruksvallarna, Calle Halfvarsson ha dato forfait dopo i quarti di finale per un dolore alla schiena, si nota come questo primo assaggio di gare non sia stato particolarmente fortunato. Una cosa è certa: lo spettacolo non è mancato.
Sci di fondo – Festival delle cadute a Beitostølen: Korsæth si sloga una spalla, bastoni rotti per Amundsen e Iversen
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