Tra gli atleti presenti ai Livigno nei giorni scorsi per lavorare sulla neve, non poteva mancare la Nazionale italiana di sci nordico paralimpico, che quest’anno ha incluso tra le sue specialità una nuova disciplina: il parabiathlon.
Ai microfoni di Fondo Italia, intervistato da Katja Colturi, ci presenta questo progetto Christian Toninelli. Il 36enne della Polisportiva Disabili Valcamonica che affronterà questa avventura con il compagno di squadra Marco Pisani, punta ovviamente l’obiettivo alle Paralimpiadi di Milano Cortina 2026. Anche se per il momento il numero di praticanti è ridotto, è sicuramente un inizio emozionante per l’atleta camuno, che fino ad ora si era dedicato esclusivamente allo sci di fondo paralimpico, da sempre desideroso di affrontare questa sfida visto il passato da cacciatore e la dimestichezza con le armi da fuoco.
Toninelli però non rinuncerà allo sci di fondo e prenderà regolarmente parte anche alla Coppa del Mondo di paranordic skiing, destreggiandosi tra lo sport e il lavoro. Il tutto all’interno di un gruppo – quello della squadra azzurra- che anche se in crescita, riesce comunque a conservare inalterato lo spirito di grande famiglia che lo ha sempre contraddistinto.
Ai microfoni di Fondo Italia, intervistato da Katja Colturi, ci presenta questo progetto Christian Toninelli. Il 36enne della Polisportiva Disabili Valcamonica che affronterà questa avventura con il compagno di squadra Marco Pisani, punta ovviamente l’obiettivo alle Paralimpiadi di Milano Cortina 2026. Anche se per il momento il numero di praticanti è ridotto, è sicuramente un inizio emozionante per l’atleta camuno, che fino ad ora si era dedicato esclusivamente allo sci di fondo paralimpico, da sempre desideroso di affrontare questa sfida visto il passato da cacciatore e la dimestichezza con le armi da fuoco.
Toninelli però non rinuncerà allo sci di fondo e prenderà regolarmente parte anche alla Coppa del Mondo di paranordic skiing, destreggiandosi tra lo sport e il lavoro. Il tutto all’interno di un gruppo – quello della squadra azzurra- che anche se in crescita, riesce comunque a conservare inalterato lo spirito di grande famiglia che lo ha sempre contraddistinto.