Lo scorso anno Jonna Sundling ha portato avanti un progetto che potremmo definire fuori dalla sua comfort zone, quello di allenarsi e concentrarsi sulle gare distance: una strategia che ha pagato e le ha consegnato la sua prima vittoria in una 10km in quel di Minneapolis. Per questa stagione, quando ci sono in palio le medaglie iridate dei Campionati del Mondo, la fondista di Umeå ha di nuovo modificato il suo allenamento facendo però marcia indietro: con l'obiettivo di un risultato importante in quel di Trondheim, la sua attenzione è tornata totalmente sulle sprint, intenzionata a portare al massimo le sue capacità di sci ad alta velocità e di volata.
"L'anno scorso c'era spazio per provare altre cose, perché non c'erano i Mondiali, e ho pensato che in quel caso potevamo essere un po' fuori dagli schemi. È stata un'esperienza molto formativa, ma mi sono anche resa conto che ora bisogna tornare a concentrarsi sulle sprint. Per me, come velocista in primis, è una strada migliore" ha spiegato la 29enne (30 anni il prossimo 28 dicembre, ndr) a SVT Sport.
Ad ogni modo, le gare distance non sono completamente cancellate dal suo carnet di gare: anche se ha già deciso che nella prossima stagione di Coppa del Mondo non prenderà parte al Tour de Ski, continuerà a gareggiare esattamente come quest'anno nei due "format". L'unica differenza sta nell'approccio alla gara: per quanto riguarda le distance, i risultati saranno solo un bonus.
"Sono attratta da entrambe le strade. Ma amo la velocità, l'adrenalina e la sensazione che qualcosa stia per succedere, e nella sprint riesco ad essere coinvolta davvero, quindi non voglio perderla. È difficile essere al top in entrambe i format e sento che non voglio perdere la sprint: penso che me ne pentirei. Se ci saranno buone gare sulla distanza, è solo un bonus, ma voglio fare entrambe le cose"