Tra le tante squadre a lavoro in questi giorni a Livigno sull’anello di neve installato nella località valtellinese grazie allo snowfarming e che consente di sciare anche in questo inizio di inverno ancora molto secco sulle Alpi, erano presenti anche gli atleti della Nazionale italiana di sci di fondo paralimpico.
Nell’occasione, Fondo Italia ha incontrato a bordo pista il tecnico azzurro Daniele Serra che ci ha parlato non solo della condizione dei suoi atleti e della loro preparazione, ma anche e soprattutto delle sfide della gestione di un gruppo in crescita, che quest’anno ha aggiunto anche il parabiathlon nel novero delle discipline.
Allenare atleti con disabilità per un atleta "normodotato" non è un percorso semplice e richiede un attenzione particolare nel mettersi nei panni degli atleti paralimpici: ecco dunque che non è insolito vedere i tecnici lavorare con un solo bastoncino e, confida Serra ai nostri microfoni, se lo avesse a disposizione, userebbe anche il seggiolino per simulare il lavoro nella categoria sitting. Una grande passione e tanta esperienza messa a disposizione di un gruppo in crescita di raduno in raduno, di settimana in settimana, alle porte di una stagione che vedrà il proprio clou nei Campionati Mondiali di sci di fondo paralimpico che si terranno a Dobbiaco.
L’obiettivo per la Squadra Azzurra è di portare a casa delle medaglie, con particolari ambizioni per la staffetta. Infine, una menzione particolare va alle gare inserite all’interno dei Mondiali "normo" di Trondheim, che hanno aperto le porte agli atleti paralimpici con una sprint, definita da Serra come un’"importante vetrina".
VIDEO, Paralimpici – L’allenatore azzurro Daniele Serra: “Speriamo di raccogliere medaglie ai Mondiali di Dobbiaco, Trondheim vetrina importante”
Ti potrebbe interessare
Fondo – Toppidrettsveka 2020: da giovedì a sabato i big norvegesi si sfidano (IL PROGRAMMA)
Lo scorso anno fece una grande impressione Bolshunov, ma la lotta con il russo non ci sarà perché al via ci saranno
Biathlon – Johannes Boe: “Il mio corpo è di nuovo pronto per lavorare, devo riguadagnare una ventina di secondi nelle sprint”
Primo podio del 2024 per Johannes Thingnes Boe, che è abituato a ben altri ruolini di marcia e a ben altre
Fondo – L’allenatore di Kalla: “Abbiamo lavorato con lo stesso concetto di allenamento per troppo tempo”
L'allenatore dell'atleta svedese ha deciso di cambiare la metodologia di lavoro: "Bisogna cambiare rotta,