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Biathlon – Franziska Preuss: le 11 stagioni in Coppa del Mondo, i problemi fisici della scorsa stagione e l’obiettivo Milano-Cortina 2026

credits - Dmytro Yevenko

Franziska Preuss, una delle esponenti di punta del biathlon tedesco degli ultimi anni, guarda al prossimo futuro con rinnovata energia e obiettivi chiari. Dopo i problemi di salute e un’importante operazione chirurgica che le ha fatto terminare in anticipo l’ultima stagione agonistica, la 30enne teutonica ha rilasciato una lunga intervista ad Eurosport.de in cui ha affrontato a 360 gradi la sua carriera passata e le sue speranze in merito ai prossimi grandi appuntamenti da affrontare.
Nella stagione 2023/2024 Preuss era partita con grande slancio, con tre podi in quattro gare nella prima tappa di Ostersund in Svezia e il pettorale giallo di leader della generale, con un entusiasmo però subito smorzato dal Coronavirus che le ha impedito di partecipare all’intera tappa di Hochfilzen in Austria. La consueta voglia di lottare e riprendersi le ha permesso di ottenere altri due podi nelle tappe casalinghe di Oberhof e Rupholding in gennaio e dei buoni piazzamenti ai Mondiali di Nove Mesto di febbraio con un quinto posto in staffetta e due sesti posti individuali.
Proprio dopo la rassegna iridata lo stop forzato e la conclusione anticipata della stagione con una operazione ai seni paranasali a seguito dei problemi di respirazione che l’avevano limitata fino a quel momento.
A distanza di otto mesi dall’intervento, la campionessa tedesca sembra pronta a ripartire di slancio in vista del debutto in Coppa del Mondo di Kontiolahti dal 30 novembre: “L’attesa è grande. Ora è solo una questione di messa a punto della condizione. Ma fondamentalmente sono molto contenta di come sono andate le cose in estate, sono riuscita a completare il mio normale programma  e credo di essere sulla strada giusta. In allenamento mi sento bene ma le risposte vere si hanno solo con le gare, quando le cose si fanno davvero serie”- e tornando sui problemi avuti lo scorso anno aggiunge –“Negli ultimi anni ha dovuto lottare più volte contro malanni fisici. Sono contenta di essermi sottoposta a questo intervento in primavera. Non è stata una cosa piacevole da fare ma posso dire che respiro molto meglio ora. Negli anni precedenti dovevo sempre limitarmi in allenamento perché i problemi che avevo mi creavano forti sinusiti e mal di testa. Ora questa sensazione è sparita e spero che rimanga tale in futuro”.
L’atleta tedesca, che vanta ben 40 podi in Coppa del Mondo (14 individuali e 26 in staffetta), ha imparato a gestire le situazioni più o meno positive in questi anni: ”Ci sono alti e bassi nello sport che conosco fin troppo bene. Per alcuni atleti questo è più importante, per altri meno. Finora non ho mai perso le motivazioni, a prescindere da ciò che mi è capitato e anzi, questo mi ha aiutata ad approcciare le gare senza avere grandi aspettative su me stessa e concentrandomi invece sul fare al meglio le cose essenziali. L’anno scorso, molte volte sono riuscita a trasferire in gara le mie prestazioni in allenamento, e questo è ciò che dovrò fare anche in futuro”.
In merito ai prossimi Campionati del Mondo di Lenzerheide in Svizzera, Preuss afferma: Tornare nuovamente sul podio a livello individuale esattamente dieci anni dopo la mia prima medaglia iridata, sarebbe veramente una grande cosa. Farò del mio meglio e spero che tutta la nostra squadra possa essere nella condizione fisica adeguata in quelle due settimane.”
Il bronzo olimpico in staffetta di Pechino 2022 conclude parlando proprio dell’altro grande obiettivo del suo futuro, che potrebbe essere anche il capitolo finale della sua lunga carriera: “Dato che partecipo alla Coppa del Mondo dal 2013, quando avevo 19 anni, potrei anche sentirmi appagata e sazia dei risultati ottenuti in tutti questi anni. Tuttavia, ho ancora uno o due obiettivi che vorrei raggiungere. Uno di questi sono sicuramente le Olimpiadi invernali, con le gare che si svolgeranno ad Anterselva nel 2026 e in un certo senso, non saranno cosi distanti da casa mia. Questo appuntamento mi da molta motivazione perché saranno sicuramente presenti anche tantissimi tifosi tedeschi. Voglio sicuramente esserci, e se starò bene, vedremo per che cosa potrò lottare. Penso che tutti gli atleti e appassionati di biathlon sappiano quanto possano essere strane le competizioni olimpiche e che a volte un po’ di fortuna spesso fa la differenza. Spero di esserci e che la dea bendata sia dalla mia parte”.

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