A poco più di cento giorni dalla regina indiscussa delle granfondo mondiali, la Vasaloppet, gli appassionati di sci di fondo di Mora, località di arrivo della celebre manifestazione, da oggi potranno iniziare la loro preparazione sulla neve.
Da questo pomeriggio saranno disponibili circa 1,5 km di piste al Mora Ski Stadium, con la neve sapientemente conservata dalla scorsa stagione con lo snowfarming. Il Manager dell’organizzazione della granfondo svedese Tommy Höglund ha dichiarato in merito: “Quest’anno siamo riusciti a conservare circa 10.000 metri cubi di neve nella zona una volta denominata “Hemus”, nei pressi dello stadio del fondo di Mora” – e continua – “abbiamo realizzato quello che era il nostro piano, cioè quello di riuscire a preparare un primo anello per questo fine settimana, poi, meteo permettendo, metteremo in moto i cannoni sparaneve, per allungare ancora il percorso. Le temperature sono in ribasso e durante la notte ci permetteranno già nei prossimi giorni di produrre neve artificiale, in attesa di quella vera!”.
A Mora, situata nella Svezia centrale a circa 300 km a nord-ovest della capitale Stoccolma e sulle rive del lago Siljan, si trova proprio il traguardo della Vasaloppet che il prossimo 2 marzo 2025 vedrà svolgersi la sua 101sima edizione con migliaia di atleti e appassionati, provenienti da tutte le parti del mondo, a sfidarsi sui 90 km di percorso, con partenza da Sälen, in tecnica classica.
Sci di fondo – Piste pronte nella culla della Vasaloppet, apre oggi il Mora Ski Stadium

Ti potrebbe interessare
Biathlon, IBU Cup: Johanna Skottheim si impone nella sprint femminile in Val Ridanna
Seconda e terza le russe Starykh e Porshneva
Anterselva 2020 – Lukas Hofer: “Peccato aver buttato via un paio di gare al tiro”
L'azzurro ha tracciato un bilancio del suo Mondiale: "Oggi ho avuto problemi con i miei sci, dei quali non sono
Biathlon – Braunhofer a Fondo Italia dopo l’Oro Europeo: “Significa tantissimo, ho messo insieme tutti i pezzi”
VAL MARTELLO – Patrick Braunhofer si presenta al microfono dell’inviato di Fondo Italia in Val