Fondo Italia ha incontrato i tecnici della Nazionale Juniores, Matteo Betta e Stefano Corradini, in occasione del raduno della squadra sulle nevi di Livigno, in cui è stata anche organizzata anche una due giorni di test a metà del percorso del collegiale per misurare il livello dei giovani atleti quando il percorso di preparazione è ormai in dirittura di arrivo e per aiutarli anche ad entrare nel mood di gara.
I due tecnici hanno tracciato un bilancio delle due prove, una sprint e una distance individuale, ma hanno soprattutto approfondito il loro ruolo all'interno di un gruppo molto affiatato, dove il loro compito non è solo quello di meri istruttori ma anche di di veri e propri mentori, in un percorso di crescita anche umano oltre che agonistico. Laddove i giovanissimi atleti di oggi si sentono già dei professionisti dello sport e gli stimoli esterni sono elevatissimi, il ruolo dell'allenatore diventa estremamente complesso: tirare il freno a mano nella competitività e riportare serenità e leggerezza, ma anche rigore nel rispettare la routine e i momenti di stacco e riposo anche mentale.
Con i Mondiali junior e U23 in casa a Schilpario, infine, la stagione che attende gli azzurrini sarà molto delicata e il compito dello staff azzurro sarà ancora più arduo da affrontare dei mesi a venire.
Questi e tanti altri gli spunti di riflessione offerti nell'intervista realizzata da Katia Colturi qui di seguito.