Laura Dahlmeier ha posto fine alla sua carriera nel biathlon nel fiore dei suoi anni, quando ancora avrebbe potuto regalare a tutti i tifosi ed appassionati della disciplina, tedeschi e non, con le sue avversarie. Ma il ritiro dalle piste e dai poligoni non è significato per lei lasciare lo sport e l'attività fisica, né abbandonare i paesaggi montani; anzi: nuove sfide e nuovi record l'attendevano. Oltre ad essere diventata guida alpina e sciistica, ha partecipato ai Campionati mondiali di corsa in montagna (World Mountain Running Championships). E ora, tra le amatissime vette montuose, ha anche fatto segnare un record mondiale.
A fine ottobre, la due volte campionessa olimpica e sette volte campionessa del mondo ha scalato l'Ama Dablam in Nepal, una delle vie tecnicamente più impegnative della regione dell'Everest, e ha battuto il record esistente: in sole dodici ore, un minuto e undici secondi, la 31enne bavarese ha completato il percorso dal campo base a 4.576 metri alla vetta di 6.812 metri e ritorno. Il percorso, particolarmente impegnativo, si trova a soli 15 chilometri dal Monte Everest ed è considerato uno dei più difficili: a causa dell'ascesa imponente e delle condizioni meteorologiche estreme, oltre che per la bellezza e l'eleganza del suo profilo, l'Ama Dablam è anche chiamato il “Cervino dell'Himalaya” e, fino ad ora, nessun'altra alpinista aveva mai portato a termine la scalata altrettanto velocemente.
"Si è rivelata una giornata incredibile sotto tutti i sensi. L'arrampicata è stata esilarante come il paesaggio mozzafiato intorno a me. Con un clima e condizioni perfette, ho potuto semplicemente immergermi completamente nel viaggio e nella bellezza di tutto questo" ha scritto Dahlmeier su Instagram, chiarendo però che "non si trattava di stabilire record; si trattava di abbracciare una giornata sulla montagna, fare ciò che amo di più: muoversi, arrampicarsi, osservare e sentirsi vivo ad ogni passo".
Dahlmeier aveva già scalato la vetta tre giorni prima come preparazione prima di tentare il record, impiegando 8 ore e 24 minuti per la sola salita, battendo il precedente miglior tempo. Il record mondiale maschile è attualmente di ben sei ore e 23 minuti, stabilito dal francese Matheo Jacquemod nel 2023. Questo dimostra che, anche lontano da un ambito agonistico, la tedesca è capace di prestazioni di altissimo livello, continuando a dare il 100 per cento di sé quando è motivata da quello che fa, uno stimolo che, quando ha lasciato il biathlon nel 2019, non aveva più.