Durante la giornata di ieri - a partire dalle 18 ora italiana - a Canmore si è aperta la tre giorni dedicata alle selezioni canadesi valide per la definizione degli atleti che gareggeranno nella prossima Coppa del Mondo di biathlon e in IBU Cup. In tutto 10 posti in palio (5 al maschile e 5 al femminile), considerando che i soli Adam Runnals e Emma Lunder sono già certi del posto in Coppa del Mondo.
Il programma della prima giornata metteva in scena le sprint, sia per gli uomini che per le donne, con alcuni primi verdetti importanti, arrivati sulle stesse piste che pochi mesi fa avevano consegnato la Coppa del Mondo nelle mani di Lisa Vittozzi.
Al femminile, a vincere è stata la ‘97 Nadia Moser, protagonista di un’ottima prova da un solo errore al poligono che le ha permesso di precedere di 22 secondi Shilo Rousseau, atleta classe 2000. Anche per quest’ultima un solo bersaglio mancato su dieci, ma una prova meno convincente di Moser sugli sci. Sul terzo gradino del podio canadese, ecco poi l’emergente atleta del 2002 Pascale Paradis, staccata di 27 secondi dalla testa a parità di errori. Emma Lunder non va oltre il 4º posto con 2 errori, mentre alle sue spalle seguono Mia Rodger, Benita Peiffer, Moira Green, Emily Dickson, Janice Grundahl e la francese Lisa Cart-Lamy.
Tra gli uomini, rispettato invece il pronostico con Adam Runnals capace di mettersi davanti a tutti nonostante i due errori in piedi. A distanza di 22 secondi dal biatleta del ‘98, ecco poi Logan Pletz (classe 2000), che nonostante un errore in meno del connazionale paga dazio sugli sci. Inizialmente classificatosi 3º, Cole Germain si è invece visto squalificare per aver sbagliato percorso, lasciando così spazio al ‘99 Haldan Borglum a completare il podio con una prova impeccabile al poligono. Seguono Luke Hulshof, Jean-Nicolas De Broeck, Jasper Fleming, Daniel Gilfillan, Gavin Johnston, Zachary Connelly e François Gauthier a completare la top 10.
Le selezioni canadesi proseguiranno oggi con la pursuit in programma sempre in orario serale, per poi lasciare spazio a un’ultima sprint nella giornata di sabato.