E’ una Gilonne Guigonnat consapevole e motivata a fare ancora meglio, quella che si presenta agli inizi della nuova stagione.
In un’intervista alla testata francese Nordic Magazine la 25enne dell’Alta Savoia dà uno sguardo all’esaltante finale canadese dello scorso marzo e guarda con fiducia agli appuntamenti delle prossime settimane.
Reduce dal suo primo podio individuale ottenuto nella mass start delle finals di Canmore dietro a Jeanmonnot e Hettich-Walz, e dalla convocazione agli ultimi mondiali di Nove Mesto, l’atleta francese ha conquistato un posto nella squadra nazionale A in questa stagione. Tutto ciò dopo una esaltante annata in IBU Cup nel 2022/2023 che le ha permesso lo scorso anno di gareggiare con costanza in Coppa del Mondo, anche se con un ritorno in IBU a inizio gennaio e nonostante la spietata concorrenza all’interno della nazionale transalpina.
Proprio su questo suo “downgrade” al circuito europeo di inizio anno ha voluto rilasciare un commento il tecnico della nazionale transalpina Cyril Burdet: “Il suo ritorno in Coppa IBU è stato spesso presentato come una retrocessione, ma in questo caso direi piuttosto che è stata vittima della concorrenza. L’ha presa bene andando a vincere per dimostrare che il suo posto era ai massimi livelli”.
Da Anterselva il ritorno in Coppa del Mondo e a seguire una serie di prestazioni convincenti fino al podio di fine stagione. In merito Gilonne dichiara: “Più che a questo podio penso a tutte le ultime settimane della stagione. È un po’ come se fossi riuscita a mettere a posto tutto quello su cui lavoravo da anni e che tutto fosse finalmente ben allineato. Ero ancora in buona forma alla fine della stagione e mi sono divertita molto per tutta la settimana a Canmore. Non mi sono fatta nessuna domanda e mi sono buttata nelle gare a capofitto”.
Guardando alle ultime stagioni la sorella minore di Antonin Guigonnat afferma: “Piccoli clic si verificavano di anno in anno. Tecnicamente sono progredita molto e questo mi ha aiutato ad essere più efficiente e quindi ad andare più veloce spendendo meno energie sugli sci. Man mano che le gare andavano avanti, mi sono resa conto che ero capace di andare sempre più veloce nel fondo”.
Nell’estate appena trascorsa Gilonne ha potuto trascorrere molta della sua preparazione con le compagne della Francia “A” scoprendo anche nuove località di allenamento, come Ramsau (Austria), Lenzerheide (Svizzera) e Sandnes (Norvegia). In questi mesi dichiara di aver lavorato ulteriormente sulla tecnica sugli sci e sul velocizzare la sua rapidità di esecuzione al poligono.
Guardando ai prossimo futuro che la vedrà in gara nella prima tappa del massimo circuito mondiale del biathlon a Kontiolahti dal 30 novembre, la transalpina è consapevole che non sarà semplice mantenere il posto fisso in Coppa del Mondo: “So bene che il livello delle ragazze in questo momento è eccezionale, che siamo sei o sette (dopo la seconda tappa la quota francese in gara scenderà da sette a sei e i tecnici dovranno retrocedere un’atleta in IBU Cup) a giocarci il posto in Coppa del Mondo. Cerco di usare questa cosa per dare il meglio di me stessa senza mettermi troppa pressione, facendo solo quello che so fare”.
Pur non volendo rivelare pubblicamente i suoi obiettivi per la prossima stagione, Gilonne Guigonnat dichiara che la cosa più importante sarà quella di concludere l’annata orgogliosa delle sue prestazioni, ottenute dando sempre il 100% e senza avere rimpianti. Se poi potrà gareggiare davanti al suo pubblico a Le Grand-Bornand (Alta Savoia) a dicembre e a Lenzerheide (Svizzera) durante i Mondiali di febbraio, potrà definire la sua stagione un successo.