A poco più di due settimane dalle prime gare scandinave di Bruksvallarna (Svezia) e Beitostølen (Norvegia), e con l’inizio della Coppa del Mondo di Ruka (Finlandia) dal 29 novembre al 1 dicembre, la stagione del professionismo dello sci di fondo è pronta ad entrare nel vivo.
Non pochi i problemi riscontrati dalle squadre durante i raduni in questi ultimi giorni, fondamentali per ritrovare confidenza e stabilità sulla neve e rifinire la condizione per i primi appuntamenti.
La testata norvegese Langrenn riporta che la squadra nazionale svedese ha deciso di sospendere il ritiro di Vålådalen per la mancanza di neve in seguito alle alte temperature degli ultimi giorni nella località svedese.
Il Team Manager della squadra nazionale Anders Byström ha dichiarato in merito: “La motivazione per cui siamo costretti a interrompere già adesso il raduno è la mancanza di neve. Per lo stesso motivo avevamo già dovuto posticipare di una settimana l'inizio del ritiro. Inizialmente, avremmo dovuto rimanere qui fino al 10 novembre”.
Piani e programmi da rivedere in corso d’opera quindi per gli atleti svedesi, con la “beffa” che vede la squadra nazionale norvegese allenarsi proprio in questi giorni a Idre Fjäll, sempre in Svezia, circa 300 km più a sud di Vålådalen, con buone condizioni di neve grazie allo snowfarming.
Una situazione, quella appena descritta, dovuta ad accordi economici stipulati dalle rispettive nazionali scandinave con le due località svedesi negli scorsi mesi.
Byström aggiunge: “In consultazione con gli allenatori e i rappresentanti degli atleti, abbiamo preso la decisione di terminare l'incontro dopo la sessione di interval training di oggi e di posticipare la restante parte del raduno, nei prossimi giorni a Bruksvallarna. Chi vuole può restare qui, ma diamo anche la possibilità ai corridori di tornare a casa e cercare condizioni di neve migliori”.
Il manager svedese aggiunge infine che la località di Vålådalen ha fatto di tutto per garantire alla nazionale di poter svolgere il raduno nelle condizioni migliori, permettendo agli atleti di sciare regolarmente per qualche giorno, ma che le temperature degli ultimi giorni abbiano deteriorato troppo le condizioni delle piste. Conclude dichiarando: “La qualità delle condizioni in cui ci si allena è fondamentale in questo periodo della preparazione, e la otterremo attuando questo cambio forzato di programma”.