Biathlon | 06 novembre 2024, 09:30

Biathlon - Hannah Auchentaller al Corriere dello Sport: "L'Olimpiade in casa è un grande obiettivo"

credits - Pentaphoto

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Difficilmente qualcuno potrà obiettare che Hannah Auchentaller sia una delle promesse del biathlon azzurro per il futuro. Anzi, con la medaglia d'oro della staffetta azzurra in quel di Oberhof, arrivata forse anche un po' per caso dopo la staffetta amara nella tappa di Anterselva in Coppa del Mondo, ma anche con tanto lavoro alle spalle, la 23enne del CS Carabinieri è già una promessa mantenuta, che non vede l'ora di esprimersi al massimo e con regolarità tra le grandi del biathlon.

Questa mattina, sulle pagine del Corriere dello Sport, l'altoatesina si racconta in un'intervista che parte proprio da quella Valle di Anterselva che ospiterà il biathlon per i Giochi Olimpici del 2026 dove lei ha mosso i primi passi, con papà Armin allenatore, e studiando da vicino i campioni che si avvicendavano al poligono dell'Arena Alto Adige. 

"Da bambina seguivo gli atleti in allenamento ad Anterselva e, una volta finito, pulivo la piazzola raccogliendo i loro bossoli" Tra questi non mancava una Dorothea Wierer che iniziava ad affermarsi come figura di peso nel biathlon internazionale e con cui, da "grande", Auchentaller avrebbe poi condiviso il gradino più alto del podio e la medaglia d'oro iridata. "Doro cominciò ad avere successo, così iniziai a osservarla con maggiore attenzione. È stato appassionante vedere il lavoro quotidiano di un’atleta che poi ha raccolto i frutti di quanto fatto. Inoltre, è una persona sorridente, a modo, simpatica. È stato bello arrivare ad allenarmi con lei, osservarla ancora e imparare sempre qualcosa". 

In quello stesso stadio, tra poco più di un anno e mezzo, potrebbe esserci anche lei tra gli atleti olimpici. Una prima Olimpiade che, viste le premesse della squadra azzurra, potrebbe regalare tante soddisfazioni ai tifosi italiani. Per gli atleti che lì sono nati e cresciuti - come "Doro" che ha deciso di continuare ancora la sua carriera per realizzare il sogno dell'Olimpiade in casa - è qualcosa di più, indipendentemente dal grande risultato.

"È un grande obiettivo, devo lavorare duro per presentarmi pronta a e fare anche bene. Qui ad Anterselva hanno già posto i cinque cerchi olimpici come località ospitante e li vedo ogni mattina quando esco per allenarmi. Mi danno la carica".  

Federica Trozzi