La scorsa stagione, Elsa Tänglander è stata una delle rivelazioni dell'inverno: dai Giochi Olimpici Giovanili di Gangwon, dove ha portato a casa l'oro nello sci di fondo nella sprint, ai Campionati Mondiali Youth di Otepää di biathlon, dove ha fatto lo stesso. Una doppietta unica, che mai prima d'ora nessuno era riuscito a completare.
In un Paese che dimostra sempre più di essere una fucina di talenti con diverse abilità - basti pensare al giovane Alvar Myhlback, in grado riscuote successo sia nello sci di fondo "tradizionale" che nelle lunghe distanze, una campioncina come Tänglander è ovviamente ambitissima da entrambe le discipline, che vorrebbero tenerla tutta per sé. Com'è facilmente comprensibile, per ora la 17enne prega i suoi allenatori di poter tenere i piedi in due staffe ancora per un po' prima di dover prendere una decisione definitiva.
"Voglio gareggiare il più possibile in entrambe le discipline" ha confermato a SVT Sport la giovane atleta che in primavera, quando ha dovuto scegliere a quale squadra nazionale appartenere, ha scelto quella di biathlon. Per quest'inverno, però, i suoi piani dicono altro: destreggiarsi tra le due discipline sarà ancora una volta il suo scopo. "Voglio gareggiare il più possibile in entrambi, poi è chiaro che uno dei miei grandi obiettivi sono i Campionati del mondo di biathlon a Östersund, quindi probabilmente è bene fare un po' di biathlon prima di allora”
Sebbene questa estate si sia preparata con la squadra di biathlon, è ancora in contatto con quella di fondo.
"Ho incontrato anche l'allenatore degli juniores e so cosa devo fare quest'inverno per qualificarmi alle competizioni più importanti, ho un buon dialogo”.
Nello sci di fondo, Tänglander si concentrerà prevalentemente sulla Bauhaus Cup, la Coppa di Svezia giovanile, ma spera di poter partecipare anche a qualche competizione di livello internazionale e chissà che non sarà possibile vederla anche in Italia, sui tracciati della Pista degli Abeti di Schilpario (BG) in occasione dei Mondiali Junior e U23 di sci di fondo. Nel biathlon, per lei è probabile che si apriranno le porte dell'IBU Cup, un obiettivo che è sostenuto dai suoi allenatori che ritiene esserle "di grande supporto" e cercano di aiutarla "a sviluppare un buon piano per l'inverno”