Sci di fondo - 02 novembre 2024, 11:30

Sci di fondo - La Svezia presenta il nuovo "truck": 20 m² in più per fare la differenza in pista

Con Novembre finalmente arrivato, è tempo per tutti i settori delle diverse discipline invernali di riscaldare i motori. Non solo da parte degli atleti ma anche dei tanti professionisti che lavoro dietro le quinte affinché gli atleti possano essere al via di ogni gare nelle migliori condizioni, materiali inclusi.

Ecco dunque che le squadre degli skiman che hanno a disposizione una skiroom mobile, volgarmente chiamata "truck", tornano a preparare quello che sarà la propria officina per i prossimi 6 mesi. E per questo motivo, alla vigilia della stagione dei Mondiali di Trondheim, la Svezia dello sci di fondo ha svelato alla stampa la nuova casa dei suoi skiman, nella speranza di poter essere al top nella preparazione quando ci si ritroverà, tra febbraio e marzo, a casa nei norvegesi per le competizioni iridate. Il taglio del nastro, avvenuto ad opera del responsabile degli skiman svedesi Anders Svanebo, che ha utilizzato una pistola termica - abbiamo 80 metri quadrati in cui muoverci.

La vecchia skiroom (che è stata consegnata quest'estate alla squadra di sci di fondo italiana) aveva 12 anni e il responsabile dello sci di fondo svedese Lars Öberg ha spiegato come la sua squadra avesse bisogno di nuove condizioni di lavoro al “top di gamma”. Quando il nuovo veicolo è su strada, lo spazio disponibile è di 33 metri quadrati ma, una volta arrivato a destinazione, il rimorchio può essere aperto, raggiungendo ben gli 80 metri quadri, circa 20 in più rispetto alla precedente struttura. Ma non è la superficie a fare la differenza, secondo Öberg.

"Volevamo soprattutto migliorare la qualità dell'ambiente di lavoro. Volevamo fornire le migliori condizioni per le prestazioni degli atleti della nostra squadra nazionale" spiega ad Aftonbladet "inoltre, c'erano anche ragioni ambientali che ci hanno spinto a investire. Abbiamo un livello completamente diverso di ventilazione, riscaldamento, qualità dell'aria ed ergonomia. La maggior parte di questi elementi è già presente, ma non si trattava di un impianto di cui vantarsi per superare qualcun altro."

Ma siccome anche l'occhio vuole la sua parte, oltre all'efficienza del luogo di lavoro, le pareti della skiroom sono impreziosite con le gigantografie dei campioni del passato, che hanno portato lustro alla Svezia, come Charlotte Kalla e Gunde Svan. Una scelta significativa se vengono considerati i grandi eventi a cui, in qualche modo, il truck svedese prenderà parte da qui al 2027, tra Campionati Mondiali e Olimpiadi Invernali: il ricordo di quei grandi successi sarà di ispirazione e buon auspicio per gli atleti di oggi.

Anche dal punto di vista finanziario la Federazione Svedese può ritenersi soddisfatta: la spesa per questo investimento non è stata a suo carico esclusivo, ma è stata in parte finanziata da vari partner della federazione.

Federica Trozzi