Biathlon - 31 ottobre 2024, 12:30

Biathlon - Anterselva presentata ai corpi militari: Carabinieri, Fiamme Gialle, Fiamme Oro ed Esercito in visita al nuovissimo stadio del futuro

Un centro all’avanguardia, un faro per il biathlon a livello internazionale. Anterselva consolida la propria indiscussa posizione ai vertici mondiali della carabina e lo fa con uno stadio totalmente rinnovato e riprogrammato per ospitare migliaia di atleti e tifosi ancora per tanti inverni. Nei giorni scorsi, le novità della Südtirol Arena sono state presentate ai corpi militari, con diversi rappresentati di Carabinieri, Fiamme Gialle, Fiamme Oro ed Esercito in visita nella località altoatesina per ammirare le nuove strutture e conoscere meglio il piano strategico verso le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 e – in particolare – verso gli anni che seguiranno.

Lo scorso lunedì 28 ottobre, in particolare, Lorenz Leitgeb (presidente del Comitato Organizzatore della Coppa del Mondo di Anterselva), Erika Pallhuber (segretaria generale) e Georg Kircher (membro del CO) hanno accolto l’arrivo dei quattro corpi militari: presente per il Centro Sportivo Carabinieri il Comandante Davide Carrara (accompagnato da Michel Rainer), mentre a rappresentare il Gruppo Sciatori Fiamme Gialle non è mancato il Comandante Gianluigi Mariani, a cui si sono uniti il Capo Dipartimento Agonistico del Centro Sportivo Esercito Francesco Berlendis e il tecnico del Gruppo Sportivo Fiamme Oro Pietro Dutto, a rappresentare il suo corpo militare in assenza della coordinatrice Erica Antoniol, impegnata in alcuni incontri formali a Roma.

 

 

Una visita che ha lasciato tutti a bocca aperta, nel confrontarsi con le novità delle strutture di Anterselva. Novità che puntano in diverse direzioni: dall’efficientamento della gestione dei flussi di gente, alla messa in sicurezza e sviluppo dei poligoni, passando per l’ampliamento dei locali sotterranei, il miglioramento dell’attenzione al green e la messa a disposizione di locali per ogni evenienza. Un’attenzione particolare va anche al post-Olimpiadi, con la nascita di un centro federale che offrirà agli atleti anche la possibilità di usufruire di zone adibite alla fisioterapia, ai test fisici e all’allenamento a secco.

Insomma, le migliorie non sono di certo mancate, per quella che è una struttura che si candida a ricoprire un ruolo da pioniera nel biathlon mondiale. Lo sottolinea il Comandante Davide Carrara (Carabinieri), che ai microfoni di Fondo Italia specifica: “Ero stato a trovare i nostri atleti un mesetto fa e mi ero incontrato con Erika Pallhuber e Lorenz Leitgeb. Avevamo pensato di organizzare questo incontro con anche gli altri gruppi militari per conoscere meglio le nuove strutture e le novità. E’ tutto innovativo e super moderno, un qualcosa di eccezionale. I soldi a disposizione stanno dando i loro frutti. Il passaggio sotterraneo è stato praticamente raddoppiato, con un focus ben chiaro che per le Olimpiadi è quello di dividere gli atleti dagli addetti ai lavori. Si guadagnerà tempo nel muoversi e si creeranno meno ingorghi”.

Inevitabile poi un accenno agli aspetti legati alla sostenibilità, cruciali nel progetto di Anterselva: “Incredibili sono i pannelli solari che stanno installando, una realtà che bisogna andare a vedere per rendersene conto. Da un mese a questa parte è cambiato tutto l’aspetto dello stadio. Molte strutture saranno poi a disposizione della popolazione anche dopo le Olimpiadi, questo è importante. Costruire per poi avere qualcosa di sfruttare a livello sociale”.

 

 

 

Sensazioni positive anche per Pietro Dutto (Fiamme Oro): “Il nuovo impianto è una miglioria all’impianto di altissimo livello che c’era già. La cosa più importante è quello che riguarderà il futuro, visto che è stato deciso di adibire alcune strutture  a pratiche fisioterapiche, mediche e funzionali alla preparazione indoor. Gli atleti che si alleneranno lì potranno farlo davvero in uno dei centri migliori al mondo”.

Proseguendo, Dutto – che svolge anche il ruolo di allenatore del gruppo giovanile della nazionale – indugia sugli aspetti legati al poligono e al nuovo percorso: “Il poligono sotterraneo permetterà di allenarsi nel tiro di precisione, non essendoci forze esterne a influire sul tiro, e sarà utile anche quando le condizioni meteo avverse non permetteranno di sparare al meglio. Ci sarà anche la possibilità di testare le canne dei fucili, una cosa che attualmente andiamo in Germania a fare. La salita che porterà gli atleti a passare sopra al poligono inciderà sulla gestione della gara perché con questa nuova salita finale ci sarà un’ulteriore difficoltà da affrontare”.

 

 

Si unisce all’entusiasmo dei colleghi anche  Francesco Berlendis (Esercito): “Lo stato dei lavori è in grande avanzamento e quello che si vede dall’esterno è praticamente completato. L’asfalto per lo skiroll è completato e per le sagome è stato inventato un sistema di fissaggio senza piedini che faciliterà la pulizia e l’ordine”.

Nelle sue parole, la possibilità di scoprire altre piccole migliorie apportate all’avveniristico centro altoatesino: “Ci sarà anche una sala in stile CeRiSM con tapis roulant e una struttura fissa per i test del fluoro, sebbene quest’ultima non fosse obbligatoria perché molte località hanno delle strutture amovibili. Anterselva era già avanti, così ha ulteriormente migliorato la qualità del percorso. Anche a livello di visibilità, la zona dell’arrivo così è ancora più spettacolare. Sarà un centro federale di riferimento, dove c’è davvero tutto”.

 

 

 

Non può infine esimersi dall’elogiare quanto visto ad Anterselva Gianluigi Mariani (Fiamme Gialle): “La giornata è stata molto positiva, ad Anterselva stanno costruendo quella che sarà ancora di più la patria del biathlon. Più spazio per le armi, palestra, family area e tanto altro. Secondo me il lavoro è stato fatto soprattutto per il futuro. Soprattutto i ragazzini che potranno allenarsi lì dovranno ritenersi molto fortunati. Si vede che il lavoro ad Anterselva è portato avanti da decenni, qualcosa di molto molto bello”.

 

 

Fausto Vassoney