A Livigno i sogni diventano realtà. Sono moltissimi i bambini, ragazzi e appassionati di tutte le età che nel crescere mano nella mano con la disciplina dello sci di fondo hanno almeno per una volta sognato di poter incontrare i propri idoli. Quelli fino a quel momento visti solo in televisione, tanto ammirati e celebrati, ma mai conosciuti dal vivo. Se incontrare Federico Pellegrino, un monumento dello sci di fondo italiano, può sicuramente risultare più facile, per ovvi motivi di logistica non si può dire lo stesso dei grandi campioni norvegesi. Eppure, lo scorso lunedì 28 ottobre, il sogno è diventato realtà per i ragazzi dello Sporting Club Livigno che hanno avuto il piacere di sciare al fianco di due dei più grandi fondisti di sempre: Petter Northug Jr e Johannes Høsflot Klæbo.
Entrambi a Livigno per lavorare in quota e testare le prime sensazioni sugli sci, i due fenomeni che hanno segnato due epoche dello sci di fondo hanno potuto approfittare dell’apertura di un anello di pista, inaugurato in anticipo grazie alla tecnica dello snowfarming. Un’occasione irripetibile per i ragazzi del club livignasco, che hanno così avuto a disposizione qualche attimo con Northug e Klæbo.
Northug e Klæbo che poi non sono sfuggiti al microfono di Katja Colturi, la quale ha potuto porre loro alcune domande per conto di My Livigno TV, sul loro rapporto con la località, ma anche sul già programmato ritiro di Federico Pellegrino e su quello che è uno degli argomenti più dibattuti in Norvegia (e non solo): l’ipotetica partecipazione in coppia alla team sprint dei prossimi Mondiali di Trondheim 2025. Dopo qualche sorridente risposta sulla gioia di sciare al fianco di un gruppo così entusiasta di ragazzi e alcune riflessioni sulle proprie condizioni fisiche, i due norvegesi affrontano gli argomenti più caldi.
Klæbo, in particolare, si esprime con parole di grande elogio a Federico Pellegrino – suo avversario in moltissime occasioni nelle sprint – commentando la sua decisione di ritirarsi dopo la 50 km che chiuderà le prossime Olimpiadi di Milano-Cortina 2026: “C’è un tempo per ogni cosa. Ha avuto una grande carriera e credo che per lui finirla a casa sua con le Olimpiadi sarà fantastico. Quindi spero che avrà due belle stagioni prima di finire la sua grande carriera, gli auguro il meglio. Sarà triste non averlo intorno nelle gare, ma lo capisco pienamente. E’ stato in questo mondo per un lungo periodo”.
Pungenti anche le dichiarazioni di Northug, che precisa: “Quest’anno farò un po’ di gare ‘allround’ e mi concentrerò particolarmente sul circuito Ski Classics, ma l’obiettivo principale della stagione è la Vasaloppet”. Interpellato poi sui Mondiali di Trondheim, il 38enne sorride e non chiude la porta: “C’è una piccola chance. Ho un piccolo sogno e se tutto dovesse andare nel modo giusto, c’è questa piccola possibilità”. Un argomento su cui indugia anche Klæbo, che lucidamente sottolinea: “Penso che dipenda più da lui che da me. Ma penso che si stia allenando bene, è motivato ed è una gran cosa. C’è la speranza di vederlo ai Mondiali, ma sicuramente ha tanto lavoro da fare”. Quel che è certo è la grande stima di Klæbo nei confronti di Northug: “E’ stato il mio idolo fin da quando ero bambino”, parola di Johannes Klæbo.
Tanti spunti e tanti indizi verso l’inverno, nella videointervista visionabile di seguito, con sottotitoli in inglese attivabili tramite l’apposito tasto.