Venerdì scorso nazionale svedese di sci di fondo ha annunciato che una delle atlete di punta, Frida Karlsson, ha riportato un infortunio – un sovraccarico al piede sinistro che ha dato anche problemi all’inguine – ed è ora costretta a rinviare l’allenamento sulla neve a poche settimane dall’inizio della stagione per lavorare in modo differenziato e riabilitativo usando esclusivamente la bici.
Un passo indietro enorme nella preparazione della 25enne che ha scatenato naturalmente preoccupazione con la stagione dei Mondiali alle porte e ha messo immediatamente in allerta tutti i tifosi, gli appassionati e anche le avversarie che speravano di potersi confrontare con lei in pista: come prevedibile, anche dalla sua battuta in merito ad allenarsi per il "tour" in bicicletta, è arrivata ieri una dichiarazione da parte dello staff di Karlsson che ha tutta l’aria di una conferma dell’assenza della fondista dall’opening stagionale svedese di Bruksvallarna dal 22 al 24 novembre prossimi.
"Devo dire che mi sembra troppo presto” ha detto Per Nilsson ad Expressen, molto cauto anche per ciò che riguarda la Coppa del Mondo per le gare prima di Natale "Non lo so. Potrebbe essere possibile, ma non è il nostro obiettivo principale. Prima di tutto dobbiamo fare le cose per bene e fare tutto nel modo giusto. Il tempo che ci vorrà alla fine è meno importante. Anche se con lei non bisogna mai dire mai. È una persona che reagisce velocemente"
Sebbene la speranza di riaverla in squadra il più presto possibile sia molto grande anche in Nazionale sono consapevoli che ci vorrà del tempo prima che Karlsson possa gareggiare. "Se non può sciare ora, è ovvio che non può farlo. C’è molta strada da fare prima di poter sciare velocemente” ha detto a Expressen Anders Bytröm, il dt della Nazionale svedese in occasione del Media Day di ieri “Ma per Frida non ci sarà alcuno stress. Per il bene dei Mondiali, non importa se aspetterà fino a dopo Natale per gareggiare in Coppa del Mondo, anche se non è ottimale”.
In questo momento Frida Karlsson si trova sull’isola spagnola di Tenerife, dove si allena in altitudine; non è ancora stato deciso quanto tempo vi resterà, ma il soggiorno nelle Isole Canarie potrebbe durare anche a tre settimane.
