Il finlandese Remi Lindholm mette nel mirino i Mondiali di Trondheim e lo fa con un obiettivo ben fisso in mente: la 50 km. La regina delle distanze, la gara più lunga e per questo anche la più prestigiosa e ambita del programma mondiale, che porta Lindholm a cerchiare in rosso sul calendario la data del prossimo 8 marzo, quando sul circuito di Granåsen si chiuderanno i Mondiali al maschile proprio con la 50 a skating.
A rivelarlo è lo stesso Lindholm, durante una lunga intervista rilasciata a Maastohiito in occasione del raduno in ghiacciaio a Ramsau am Dachstein, dove negli ultimi giorni si è allenata la nazionale finlandese. “Ci ho pensato spesso mentre mi allenavo – ammette il finlandese –. La 50 chilometri a skating è la distanza migliore per me sugli sci. Ci penso ogni giorno e cerco di determinare cosa fare di conseguenza”. E in effetti, se si vanno a ripescare i risultati delle ultime due 50 km dei Campionati Finlandesi, ci si rende conto che Lindholm ha chiuso al 2° posto nel 2023 a skating (dietro al solo Iivo Niskanen), vincendo invece il titolo nazionale nel 2024 in classico.
Ogni sforzo, dunque, sarà nei prossimi mesi mirato ad arrivare al meglio all’appuntamento di Trondheim, ricordando che – da specialista delle lunghe distanze – Lindholm avrà anche la 50 km di fine stagione su cui puntare, sulle nevi di casa a Lahti. Quel che è certo è che difficilmente a Lindholm mancheranno le motivazioni, considerando che l’atleta classe 1998 fa proprio della sua determinazione un punto forte, tanto da dimostrarsi alle volte quasi testardo: “Questa caratteristica è positiva nello sci – commenta Lindholm – ma a volte è un po’ negativa in una relazione. Stiamo andando bene, non c’è niente di cui preoccuparsi. Forse dovrei essere un po’ più aperto di mentalità e ammettere che non ho sempre ragione su ciò che dovrebbe essere fatto. Dovrei imparare a fidarmi delle opinioni degli altri. Santtu (Santeri Erola, il suo allenatore, ndr) è bravo a sfidarmi, mi piace parlare apertamente durante la preparazione".
Nella lunga chiacchierata, c’è anche spazio per affrontare l’argomento legato al futuro e alla prosecuzione della propria carriera nel fondo, che Lindholm spera di poter portare avanti il più a lungo possibile: “Sogno altre tre Olimpiadi e, dopo, se riuscissi vorrei partecipare al circuito Ski Classics per altri dieci anni. Sì, vorrei dedicare la mia vita allo sci, ma non si sa mai se la gamba sarà in grado. Se facessi quelle tre Olimpiadi e poi altri dieci anni di Ski Classics, avrei 46 anni. Sì, intendo sciare nelle classiche per dieci anni, ma non ho ancora detto alla mia ragazza i miei progetti".
Sci di fondo – Lindholm punta in alto: “Penso ogni giorno alla 50 di Trondheim. Futuro? Sogno altre 3 Olimpiadi”
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