La Francia dello sci di fondo chiude il suo raduno a Corrençon-en-Vercors, importante per perfezionare gli ultimi dettagli verso l’inizio della stagione. Dallo scorso 14 ottobre, la squadra maschile guidata da Thibaut Chêne è infatti stata impegnata nella località del sud-est francese per un periodo di preparazione sugli skiroll che si è protratto fino alla giornata di ieri, venerdì 25 ottobre. Un ultimo focus sul lavoro a contatto con la pista in asfalto, prima di ritrovare la neve tra una decina di giorni, quando i francesi sono attesi a Bessans, dove la pista innevata aprirà a partire dal 1° novembre.
A fare un bilancio sul raduno dei Bleus è lo stesso Thibaut Chêne, che interpellato da Nordic Magazine dichiara: “Siamo davvero alla fine di un ciclo di preparazione molto lungo, iniziato a maggio. Abbiamo cercato costantemente di superare i limiti. Il risultato è che abbiamo fatto molta strada in termini di intensità e abbiamo provato molte cose in allenamento. Ora è il momento di sviluppare quello che stiamo facendo. Entreremo nella stagione agonistica lentamente ma con decisione”.
C’è poi spazio per sentire le voci di diversi componenti della squadra francese.
Le sensazioni sono complessivamente buone per Richard Jouve, che tuttavia svela di essere stato coinvolto in una caduta che l’ha lasciato un po’ acciaccato: “Per quanto mi riguarda, il raduno è andato bene, anche se sono caduto durante un'intensa sessione alla fine dei quindici giorni. Ho le costole un po' doloranti, ma non dovrebbe durare a lungo”.
Si esprime poi con ottimismo Hugo Lapalus, tra i profili più in crescita della Francia negli ultimi anni: “Siamo in un luogo che favorisce il buon lavoro. La pista da skiroll è accanto, abbiamo anche la sala pesi e possiamo andare a correre senza prendere l'autobus. Tra una decina di giorni metteremo anche gli sci, quindi è bello. La motivazione c'è e la forma dovrebbe migliorare da qui in avanti”.
Interviene poi Jules Chappaz, che a questa stagione chiederà certamente di riconfermare quanto arrivato dagli ultimi mondiali dove aveva centrato il bronzo nella sprint: “Abbiamo lavorato molto negli ultimi giorni. Siamo riusciti a sfruttare al meglio la pista e a fare dei giri intensi in cui ci siamo sfidati l'uno contro l'altro! Non siamo tanto in una fase di controllo ma piuttosto in una di 'all in'”.
Parola infine a uno dei nuovi arrivati della nazionale A, Mathis Desloges, che a Corrençon-en-Vercors è di casa e ha potuto così condividere con i compagni le strade su cui si allena tutto l’anno: “Sono stati quindici giorni intensi. L'obiettivo era abituarsi al ritmo di gara che utilizzeremo di nuovo quest'inverno. Ero in casa, quindi conoscevo bene il terreno”.