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Regione Abruzzo, Senato della Repubblica e FISI con mano sul cuore per Inno di Mameli

Alle 17:00 circa, l’Inno di Mameli si è appropriato del petto e del cuore di tutti i presenti e, la ben nota, festa degli sport invernali, concepita e concretizzata dalla FISI CAB, ha avuto inizio. La sala conferenze del Canadian Hotel di L’Aquila, affollata da giovani atleti ed atlete, da genitori, da tecnici, da figure politiche di tutto rilievo e da tante medaglie, riconoscimenti e attestati è stata animata fino al tardo pomeriggio di sabato 19 ottobre scorso, ed ha avuto il privilegio di toccare con mano la bellezza e l’importanza connaturata allo sci alpino e allo sci nordico.
Apprezzata e applaudita da tutti la presenza di Flavio Roda, Presidente della Federazione Italiana Sport Invernali (FISI). Roda ha consegnato ai presenti, durante l’intervista condotta dal giornalista Enrico Giancarli parole di apprezzamento per il Comitato Abruzzese, riconoscendolo sano, proteso all’impegno e al risultato, pertanto vanto per l’intera Federazione.
Presenti il comitato regionale abruzzese, campano e varie associazioni sportive. Tantissimi gli atleti premiati per i successi conseguiti. Per l’ASD Sci Club di Alfedena, presieduto da Arturo Como, preparato e allenato da Elena Como, la medaglia d’oro del Comitato Regionale per la stagione invernale 2023/2024 è andata ad Alessia Basile per la cat. Aspiranti F sci di fondo mentre l’argento è stato conferito a Gabriele Carlo Di Vito per la cat. Baby M.
Presentata, altresì, la squadra di comitato. Ne fanno parte, con grande merito e orgoglio Alessia Basile come atleta e Elena Como in qualità di tecnico. Due donne di Alfedena che, avvolte dal colore rosso fuoco delle felpe di comitato, si distinguono e fanno ben parlare di loro e della loro terra. Arturo Como, in qualità di Consigliere Regionale FISI e di Presidente della Commissione Fondo Abruzzo, ha avuto il piacere di vedere da vicino gli occhi emozionati e i sorrisi dei ragazzi del fondo abruzzese che ha premiato. 
Ogni evento si distingue per un momento in particolare, nella giornata di sabato tale momento è coinciso con il frangente in cui, sono stati premiati due ragazzi dello Special Olympics Italia Team di L’Aquila. A questi atleti l’in bocca al lupo per la loro convocazione ai Giochi Mondiali Invernali Special Olympics 2025.
Di una delicatezza e di una forza senza simili le parole che il Presidente Flavio Roda ha scelto di destinare, in maniera piuttosto riservata, ad alcuni tecnici di società sportive per elogiarli sul compiuto e per incoraggiarli sul da compiere, la vicinanza di un presidente è sempre cosa buona e giusta ad ogni livello e grado.
Nella sua L’Aquila, in veste di Senatore della Repubblica, oltre che di affezionato figlio, Guido Quintino Liris. Il senatore ha sottolineato l’importanza della vicinanza allo sport, mediante scelte politiche calzanti, ha ringraziato l’assessore regionale Mario Quaglieri per la continuità e la qualità di operato con cui lo ha sostituito in ambito regionale. Utile ricordare che l’assessore regionale Mario Quaglieri, al suo secondo mandato nella giunta regionale, ha all’attivo numerose deleghe, fra cui quella allo sport e all’impiantistica sportiva. Quando l’accorto moderatore Paolo Sinibaldi ha passato il microfono a Mario Quaglieri si è subito parlato in termini di concretezza di aiuti e sostegni da dare al comitato, precisamente per il Trofeo Coni Cat. Under 14.  Non sorprende tutto ciò: l’assessore sì è sempre distinto per atteggiamenti di solerzia, attenzione e dinamismo nel suo agire politico.
Ad accogliere questa ondata di sci e di sciatori la forte e bella L’Aquila, che ospita la sede del Comitato Regionale. In rappresentanza del Comune di L’Aquila a fare le veci del Sindaco Pierluigi Biondi, Luigi Faccia. Faccia, al di là dall’essere consigliere comunale di L’Aquila, con delega allo sviluppo del Gran Sasso è il Vicepresidente collegio i maestri di Sci Abruzzo. Il consigliere comunale, oltre a portare i saluti del Sindaco Biondi, ha annunciato la calendarizzazione della Festa dello Sport che si terrà a L’Aquila a novembre. 
Dato che noto proverbio recita “che gli ultimi saranno i primi”, si può asserire senza timore di smentita che il primo a prendere la parola, a fare gli onori di casa e a dare il benvenuto a tutti è stato il Presidente del Comitato Abruzzese, Angelo Ciminelli. Ciminelli è stimato e ammirato presidente del CAB da ben tre mandati. Quanto magistralmente andato in scena sabato sin qui riportato è stato, ancora, una volta possibile grazie alla sua dedizione, al suo amore per lo sci e al suo voler bene al comitato abruzzese e a tutti i suoi componenti, in maniera sincera e disinteressata. Meriti e onori che, come già succitato, gli sono stati pubblicamente tributati dal presidente Roda e da ognuno degli intervenuti. Angelo Ciminelli è noto alla comunità sportiva, ed è altrettanto conosciuto nell’ambito politico perché Sindaco di Ovindoli. Ha gratificato tutti la notizia diffusa dal presidente di Comitato Regionale, nella quale enunciava l’assegnazione di un contributo regionale di € 400.000,00 per Trofeo CONI cat. Under 14. 
Lo sport non deve mai discostarsi dalla scuola, dalla cultura e dalla vita pratica. A questa festa dello sport, difatti, si affianca da ben undici anni, Il Premio Aristotele – Scuola e Sport. A vincere questo premio, intitolato ad Erminio Aristotele, insegnate di educazione fisica, appassionato di montagna e faro per i giovani che si accostano allo sport, due atleti di origine campana. Presente in sala, per l’assegnazione il figlio Ebron Aristotele. La formula per assicurarsi il premio, concretizzabile, anche, in € 500,00 risiede nel conseguimento di buoni risultati sportivi e nel raggiungimento di una buona media scolastica.
La sintesi di questa giornata che è stata aperta con le parole “Fratelli D’Italia, l’Italia s’è desta”, la si trova nella pronuncia incisa sulla targa, apposta alla base della Majelletta, dedicata al professore Aristotele che recita: “Amò la montagna, la visse con i giovani per la passione dello sci, ad essi insegnò la disciplina, scuola di sport e di vita”. Perché nello sport come nella montagna si è Fratelli.
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