Nel 1960 400 atleti provenienti da 23 nazioni si sono radunati a Roma per sfidarsi in quelli sarebbero stati i primi Giochi Paralimpici della storia, eredità degli Stoke Mandeville Games che dal 1948 erano entrati nel panorama sportivo internazionale e avevano aperto le porte alle competizioni anche ad atleti con disabilità. Per un'edizione invernale, gli atleti hanno dovuto attendere il 1976, quando a Örnsköldsvik, in Svezia, si sono svolti le prime Paralimpiadi Invernali.
Tra 500 giorni, dopo 64 anni dalla prima edizione assoluta, i Giochi Paralimpici torneranno nella loro terra natale, l'Italia, per la seconda volta in versione invernale dopo Torino 2006, a vent'anni di distanza. Per l'occasione i campioni paralimpici provenienti da tutto il mondo saranno accolti in una delle venue più importanti d'Italia, in cui si respira storia e cultura da ogni sua pietra: sarà infatti l'Arena di Verona, il 6 marzo 2026, ad ospitare la Cerimonia d’Apertura della XIV edizione della rassegna invernale.
Il movimento paralimpico è notevolmente cresciuto rispetto a quel lontano 1960 e si stima che per Milano-Cortina 2026 saranno oltre 600 gli atleti a contendersi le medaglie paralimpiche in 79 eventi (39 maschili, 35 femminili e 5 misti) suddivisi in sei sport differenti. Come per le Olimpiadi degli atleti normodotati, anche le Paralimpiadi saranno "diffuse", con le discipline ospitate in diverse località del Nord Italia, a partire dal torneo di Para Ice Hockey in programma alla Santa Giulia Hockey Arena di Milano, mentre Cortina ospiterà tre discipline: Sci Alpino, Wheelchair Curling e Snowboard. In Val di Fiemme, infine, saranno di scena lo sci di fondo e il biathlon. Una festa globale che si concluderà il 15 marzo 2026 con la Cerimonia di Chiusura nel rinnovato Cortina Curling Stadium, già teatro dei Giochi Olimpici del 1956.