È reduce da una stagione abbastanza positiva, nella quale ha anche ottenuto un buon quinto posto nell'individuale di apertura della stagione, a Östersund, un settimo posto a Ruhpolding e nella mass start dei Mondiali di Nove Mesto. Insieme a Hartweg, Sebastian Stalder, classe 1998, è una delle grandi speranze elvetiche in vista del Mondiale di Lenzerheide.
In un'intervista rilasciata ai colleghi di watson.ch, il biatleta svizzero ha svelato di avere un rituale particolare da fare prima delle competizioni: andare a vomitare. No, non è scaramanzia, nemmeno la voglia di imitare quanto fece Sinner a Pechino un anno fa, quando vomitò dentro un bidone, evento dopo il quale, paradossalmente, il tennista altoatesino ha iniziato a vincere a ripetizione fino a dominare la classifica ATP, anche se ovviamente è stata solo una simpatica coincidenza. Semplicemente Stalder è costretto a farlo a causa di un curioso problema. Il ventiseienne elvetico deve fare i conti con il naso costantemente chiuso. Pertanto, la sua mucosa nasale produce una quantità esageratamente elevata di muco sotto l'effetto dell'esercizio fisico. Questo poi scorre all'interno della faringe e cade nella laringe. Stalder inizia quindi a soffocare. Conseguenza: deve vomitare. Così, per evitare di doversi fermare a vomitare durante le gare, l'atleta di Zurigo ha messo in atto un rituale: vomitare volontariamente prima dell'inizio delle gare.
«Ciò ha però conseguenze sulla mia salute, perché richiede molta energia - ha spiegato Stalder - ho anche perso molto peso». Quest'estate, il biatleta ha cercato di trovare una soluzione per evitare di ripetere questa routine prima delle gare. Ciò include il risciacquo del naso con acqua salata tre ore e mezzo prima della partenza e l'uso di uno spray subito prima della partenza. La speranza è che ciò lo aiuti a fare un passo avanti sugli sci per essere competitivo a Lenzerheide.