La Groenlandia cambia e si affida all’Italia. La nazionale groenlandese di biathlon, che al suo interno vede gli ormai celebri fratelli Uraleq Astri e Sondre Slettemark, ha da poco svelato il design della nuova tuta per la stagione 2024/25. Una tuta che al suo interno porta un po’ di dna italiano, considerando che il marchio scelto è Energiapura.
Una collaborazione, quella tra il brand italiano e la nazionale groenlandese, che affonda le radici nel concetto di sostenibilità, caro a entrambe le realtà. Se Energiapura fa del suo mantra la produzione ecosostenibile, la Groenlandia è essa stessa un grande attore nella promozione di ideali legati alla tutela del pianeta, considerando che si tratta di una terra da anni alle prese con il problema dello scioglimento dei ghiacci. Non è infatti un caso che Uraleq Slettemark ricopra anche il ruolo di Sustainability Ambassador dell’IBU, portando avanti iniziative e campagne per la tutela dell’ambiente.
Un incontro che dà così vita a un set di tute costituite da materiale riciclato e di produzione sostenibile. Il colore, l’azzurro-bianco della nuova tuta, richiama alle sconfinate distese di ghiaccio della Groenlandia, con l’immancabile presenza del rosso, che si riferisce alla bandiera. Il tutto reso possibile dall’utilizzo di plastica riciclata, tramite l’impiego di circa 35 bottiglie per ogni tuta.
A fare luce su questa inedita collaborazione è Giuseppe Sartogo, business development manager di Energiapura: “Abbiamo scelto la Groelandia e loro hanno scelto noi proprio per il discorso legato alla sostenibilità. Inoltre volevamo implementare la nostra presenza nell’ambito del nordico che abbiamo concretizzato in maniera forte anche con la presenza alla Cortina-Dobbiaco e alla Marciagranparadiso. Volevamo ritornare ad avere un’immagine importante anche a livello di Coppa del Mondo dove siamo già presenti con lo sci alpino. Il tutto, è stato possibile grazie a Elio Desayeux, nostro responsabile per il settore nordico”.
Proseguendo, Sartogo entra nel dettaglio sulle specifiche della tuta: “E’ importante la rappresentatività che loro hanno a livello mondiale per quanto riguarda la sostenibilità. Ci hanno dato libertà nell’interpretare i loro messaggi e abbiamo inserito nella tuta diversi simboli che rimandano al loro immaginario, di questo paese un po’ da favola”. Il messaggio legato alla sostenibilità, inoltre, si lega in maniera particolare alle prossime Olimpiadi: “La collaborazione con la Groenlandia acquisisce un valore maggiore considerando che le Olimpiadi a cui ci avviciniamo saranno all’insegna del green e della sostenibilità”.
Non solo la Groenlandia del biathlon, Energiapura da quest’anno inaugura anche la collaborazione con la nazionale del Kazakistan di sci di fondo. Una nazione che, anche in un recente passato, ha avuto interpreti di spicco nella disciplina. Tra questi si ricorda Alexey Poltoranin, ma, tornando più indietro, anche Vladimir Smirnov, vincitore della Coppa del Mondo 1993/94. Proprio a Smirnov va il riferimento di Sartogo: “Per quanto riguarda il Kazakistan è sicuramente importante il discorso legato a Smirnov e il rilievo del personaggio per la storia del fondo”. Anche per il Kazakistan i colori sono quelli più classici: il solito blu/azzurro, intersecato con alcuni motivi in oro sulle braccia.
Biathlon e fondo – Una tuta “green” per Groenlandia e Kazakistan: Energiapura lancia i nuovi look in materiale riciclato
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