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Sci di fondo

Ski Classics – La percentuale di donne nei Pro Team è già da record: passi avanti per la parità di genere nel circuito

Il circuito Ski Classics si approccia alla nuova stagione con molte novità e miglioramenti apportati al regolamento. Dalle nuove linee guida per la composizione dei Pro Team, all’introduzione della categoria dei “Cubs”, passando per il nuovo sistema di punteggi. Una serie di modifiche che puntano non solo ad aprire la partecipazione ad un numero sempre maggiore di nazioni e fasce di età, ma anche a garantire un’assoluta parità di genere. Un obiettivo, quello della gender equality, che va a nozze con gli ultimi dati forniti da Ski Classics.
Quando mancano poco più di due mesi all’inizio dell’inverno delle granfondo – che si aprirà a metà dicembre a Bad Gastein – il numero di donne facenti ad oggi parte dei Pro Team è già da record: le iscrizioni femminili sono infatti il 42,80%, a fronte di un 57,20% di partecipanti uomini. Una percentuale mai raggiunta nel circuito Ski Classics, che promette di andare a crescere ancora. In effetti, tra le novità di regolamento c’è anche una nuova regola che obbliga ogni squadra (composta da un minimo di 6 a un massimo di 10 atleti) ad avere nel proprio roster almeno 3 uomini e 3 donne, a differenza di quanto avveniva l’anno scorso quando il limite minimo era di 2 e 2. Si spiega anche in questi termini il confortante aumento delle quote femminili nel circuito.
“Siamo lieti di vedere che il numero di donne nello Ski Classics si sta avvicinando sempre di più all’obiettivo naturale di 50/50 – commenta in un comunicato David Nilsson, CEO di Ski Classics. Ciò dimostra che i nostri sforzi attivi con azioni diverse nel corso del tempo hanno funzionato per aumentare il numero di donne nei nostri Pro Team. […] Ski Classics può solo creare la piattaforma, poi dipendiamo dal duro lavoro svolto dai Pro Team e dai loro Pro Team Director nel tempo. Come accennato questa primavera, non saremo soddisfatti finché non verrà raggiunto l’obiettivo 50/50. Tuttavia, non consideriamo la parità di genere come un problema principale affinché il Pro Tour possa continuare il suo continuo sviluppo. Piuttosto, l’obiettivo principale ora è aumentare nel tempo il numero di nazionalità che raggiungono il podio nei nostri eventi Pro Tour”.

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