Sci di fondo | 09 ottobre 2024, 17:00

La Germania vince la causa contro la FIS per la centralizzazione dei diritti: "restrizione voluta della concorrenza". Pronto il ricorso

La Germania vince la causa contro la FIS per la centralizzazione dei diritti: "restrizione voluta della concorrenza". Pronto il ricorso

Va avanti la disputa tra la Federazione Internazionale di Sci e Snowboard e le federazioni nazionali riguardo alla centralizzazione dei diritti televisivi approvata dalla FIS. Un dibattito che va avanti da mesi, in seguito alla decisione dell’organismo internazionale di operare una forte centralizzazione della gestione dei diritti televisivi e di marketing, gestiti in precedenza dalle stesse federazioni nazionali, privando di fatto queste ultime di un’importante fonte di guadagno legata agli eventi, a partire dalla stagione 2025/26. Ora, dal tribunale regionale di Monaco arriva un’importante sentenza, che dà ragione alla Deutscher Skiverband (la Federazione Tedesca) dichiarando illegittime le condizioni poste dalla FIS.

La DSV infatti, come anche la Federazione Austriaca, aveva recentemente fatto causa alla FIS, contestando fortemente la volontà di centralizzazione dei diritti. Una causa che oggi ha avuto un primo (pur non definitivo) responso: come riportato dal portale tedesco br24.de e dalla testata finlandese Yle, la FIS non è autorizzata a commercializzare i diritti mediatici nella forma attuale, ovvero quella in cui il potere è tutto in mano alla stessa FIS.

In particolare, la decisione del Tribunale di Monaco definisce sbagliate le azioni della FIS, in quanto la regolamentazione approvata “nella sua forma concreta rappresenta una restrizione voluta della concorrenza, inammissibile ai sensi del diritto antitrust europeo. Inoltre, si legge, la centralizzazione sarebbe stata applicata sfruttando la “posizione dominante sul mercato a scapito della Federazione Tedesca di Sci”.

Sempre scorrendo le colonne di br24.de, si evince quanto questa prima decisione sia stata accolta con entusiasmo dalla DSV. “La DSV accoglie questa notizia positiva con un certo sollievo – commenta il membro dell’organismo tedesco Stefan Schwarzbach Si trattava dell’esistenza stessa della Federazione Tedesca di Sci”. Proseguendo, Schwarzbach aggiunge: “Questa ingiunzione provvisoria significa che il contratto tra la FIS e l'agenzia per i diritti Infront non può essere attuato perché la modifica dei diritti non era legale".

La posizione della FIS, tuttavia, non sembra addolcirsi. Attraverso un comunicato, la Federazione Internazionale fa infatti sapere che la decisione del Tribunale di Monaco si applica soltanto alla Deutscher Skiverband e non alle altre federazioni, poiché il Tribunale in questione non possiede giurisdizione extraterritoriale, ovvero la sentenza vale soltanto in Germania. Nel comunicato, la FIS annuncia in seguito che presenterà ricorso contro la sentenza arrivata in primo grado, prolungando dunque il contenzioso con la DSV. Non si tratta dunque di una decisione definitiva, ma la causa andrà avanti secondo i successivi gradi di giudizio.

Fausto Vassoney