Sci di fondo | 09 ottobre 2024, 18:00

Sci di fondo - Klæbo non esclude il ritorno di Northug ai Mondiali: "Lo vuole davvero e ci crede, può qualificarsi come tutti noi"

Fonte foto: profilo Instagram johanneshk

Fonte foto: profilo Instagram johanneshk

A forza di ripeterle, anche le possibilità più remote e apparentemente irrealizzabili sembrano prendere forma e acquisire, almeno in minima parte, un po’ di verosimiglianza. Nell’ultimo periodo, in Norvegia non è raro imbattersi in articoli e interviste che, con grande puntualità e costanza, riportano l’attenzione su Petter Northug e la sua folle corsa verso un posto ai Mondiali. Una circostanza che al momento rimane solo una fantasiosa ipotesi, ma che nell’ultimo periodo inizia ad avere sempre più credito, anche tra gli atleti e gli allenatori norvegesi.

Succede quindi che Johannes Høsflot Klæbo, colui che da Northug ha ricevuto metaforicamente lo scettro di “re dello sci” norvegese, si ferma a parlare dell’argomento, interpellato dall’emittente locale TV2. Con ironia (ma neanche troppa) il fenomeno norvegese scherza: “Le ultime notizie che ho sentito sono che Arild (Monsen, l’allenatore del gruppo sprint, ndr) lo ha messo fuori dai giochi. Il resto della squadra ha fatto una sessione di sprint oggi, stiamo lottando per l'ultimo posto”. Un modo per ironizzare sull’insistenza dei media norvegesi nell’evocare un possibile ritorno di Northug sul palcoscenico più importante, con particolare riferimento a un suo possibile impiego nella team sprint in classico, in coppia con Klæbo.

Scherzi a parte, poco dopo Klæbo torna serio e dice la sua su Northug, senza escludere a priori la possibilità di poterlo vedere gareggiare a Trondheim: “Petter probabilmente sa come funziona, e siamo tutti d'accordo che se va abbastanza veloce, otterrà un posto. Lo vuole davvero e ci crede, quindi sono positivo. Sarebbe follemente divertente e positivo per i Mondiali e per tutti. Sappiamo quindi che non avrà nessun posto garantito, ma può qualificarsi come tutti noi”. Porta aperta e via libera da parte di Klæbo, che tra l’altro ha in programma di raggiungere Northug a Livigno nei prossimi giorni, dove il 38enne è ora impegnato in un blocco di lavoro in altura.

In definitiva, la scelta sulle convocazioni spetterà però ai tecnici, con Arild Monsen chiamato a decidere per quanto riguarda le sprint. Lo stesso tecnico della nazionale norvegese, commenta così riguardo alla posizione di Northug: “Non è un problema per Petter Northug andare ai Mondiali. C'è solo un ostacolo: deve iniziare a gareggiare da Beitostølen (dove a metà novembre ci saranno le prime gare del calendario norvegese, ndr) e andare abbastanza veloce. E se Petter va abbastanza veloce, potrebbe partecipare ai Mondiali”.

Ma i candidati per la team sprint sono innumerevoli e solo due potranno effettivamente parteciparvi. Con Klæbo praticamente insostituibile, lo spazio per i contendenti si riduce a un solo posto. Un posto a cui ambiscono tutti: da Erik Valnes, a Pål Golberg, passando per Ansgar Evensen, Håvard Solås Taugbøl, un redivivo Emil Iversen e lo stesso Even Northug, fratello di Petter. L’impressione è che – qualsiasi sarà l’esito finale di questa corsa alla convocazione – sentiremo ancora parlare di Northug.

Fausto Vassoney