Il corso allenatori di terzo livello che lo scorso 22 settembre a Predazzo ha decretato la promozione di 23 corsisti, si è completato con una prova orale basata sulla presentazione di un project work, una sorta di tesina. Fondo Italia, con la gentile disponibilità dei diretti interessati, pubblica – con cadenza di tre lavori a settimana fino al 4 novembre – i riassunti di alcuni dei suddetti elaborati.
Oggi è la volta del project work di Piero Angelo Colombo, intitolato "L’orientamento dei giovani verso gli sport di fatica – un focus sullo sci di fondo".
L’ORIENTAMENTO DEI GIOVANI VERSO GLI SPORT DI FATICA – UN FOCUS SULLO SCI DI FONDO, la tesi di Piero Angelo Colombo
Negli ultimi anni, l’interesse verso gli sport di fatica, quali maratona, triathlon, ciclismo, sci di fondo è cresciuto significativamente. Tuttavia, nonostante i notevoli benefici per la salute fisica e mentale molti giovani esitano ad avvicinarsi a queste discipline a causa della percezione di eccessiva difficoltà e impegno richiesto. Questo project work esplora le barriere che limitano la partecipazione giovanile agli sport di fatica e propone una serie di strategie mirate per orientare il loro appeal tra i giovani. Attraverso un’analisi dettagliata dei fattori motivazionali, delle aspettative e delle preferenze dei giovani, il lavoro suggerisce interventi pratici e innovativi che possono essere adottati da scuole e famiglie. Le strategie includono la promozione di modelli di ruolo positivi, la creazione di programmi di allenamento graduale e l’uso efficacie dei media per migliorare l’immagine degli sport di fatica. L’obiettivo è duplice: demolire gli stereotipi negativi e costruire un ambiente supportivo che incoraggi i giovani ad abbracciare la sfida degli sport di fatica, riconoscendo il loro valore intrinseco per lo sviluppo personale e sociale.
Questo studio si concentra su metodi efficaci per introdurre e promuovere lo sei di fondo tra i giovani, evidenziando i benefici fisici, mentali e sociali associati a questa disciplina.
In primo luogo, cercheremo di analizzare l’importanza di un’educazione sportiva che vada oltre il semplice insegnamento delle tecniche, ponendo l’accento su valori come la resilienza, la disciplina e la determinazione.
Successivamente, esploreremo approcci pratici per rendere lo sci di fondo più accessibile e divertente. Questo include l’organizzazione di eventi promozionali, programmi scolastici di introduzione allo sport, utilizzo di tecnologie immersive come la realtà aumentata per creare esperienze coinvolgenti. Particolare attenzione verrà data alla creazione di comunità sportive inclusive, dove i giovani possano sentirsi parte di un gruppo e trovare motivazione reciproca.
Infine, proporremmo un modello di collaborazione tra scuole, famiglie e associazioni sportive per creare un ambiente di supporto che favorisca la pratica continuativa di questo meraviglioso sport.
Il project work si conclude con una serie di raccomandazioni pratiche per allenatori e educatori, finalizzate a sviluppare programmi di allenamento che non solo migliorino le performance sportive, ma che soprattutto accendano nei giovani una passione duratura per gli sport di fatica.
Attraverso queste strategie, puntiamo a rendere lo sci di fondo non solo uno sport, ma una scuola di vita per le nuove generazioni.
