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Sci di fondo

Sci di fondo – A 46 anni Riita Liisa Roponen dice addio (ancora) alla Nazionale, prossimo obiettivo una carriera tra i Masters

Lo scorso anno aveva fatto scalpore quando, in occasione della tappa di Coppa del Mondo di Gällivare (Svezia), la Finlandia aveva convocato tra le sue fila Riita Liisa Roponen alla veneranda età di 45 anni. Una scelta che pagò, visto che la fondista si classificò 35esima, entrando quindi in zona punti, nella 10km a skating, ma che non fu esente da polemiche, in particolar modo sul livello della disciplina nella Terra dei Mille Laghi, se la Nazionale deve ricorrere alla convocazione di un’atleta ultraquarantenne: di certo il suo palmarès, con una medaglia olimpica e sette mondiali, parla da sé sul talento dell’atleta, ma la preoccupazione per la mancanza di atlete ben più giovani che vadano più veloce di lei è assolutamente legittima.
Fin da quest’autunno, con la stagione delle gare sempre più vicina, Roponen esclude che questo comeback, possa ripetersi. Lo fa attraverso un’intervista alla rivista finlandese Iltalehti, in cui ha raccontato come ha trascorso l’estate tra amici e allenamenti.
"In termini di quantità, quest’estate mi sono probabilmente allenata più che mai. Da maggio mi sono allenata per più di 100 ore al mese. A settembre ero scesa a circa 90 ore” ha raccontato la 46enne "Un allenamento buono e di qualità con un atteggiamento rilassato, ma lo sport definisce sempre meno le mie giornate. Mi piace allenarmi di prima mattina. È un buon modo per iniziare la giornata”
Durante l’estate non si è fatta mancare neanche la competizione: come delle gare di trail running e skiroll. La carriera in Nazionale di sci di fondo, però, può dirsi conclusa definitivamente.
"Mi diverte gareggiare ma non ho più veri obiettivi" dichiara, allontanando anche l’idea di prendere parte ai Mondiali di Trondheim, dove per la prima volta anche le donne gareggeranno sulla distanza di 50km, cosa che ha fatto fare marcia indietro a Therese Johaug ed inizialmente sembrava tentare anche la finlandese "A questo punto la carriera in nazionale è finita, sì. Avrei voluto partecipare ai Campionati del Mondo Masters a Vuokatti quest’inverno, ma non ho potuto farlo dopo aver partecipato a una gara di Coppa del Mondo a dicembre. Bisogna essere fuori dalla Coppa del Mondo per due anni per poter partecipare ai Campionati del Mondo Veterani."
In futuro, quindi, potrebbe essere vista ancora con la divisa della nazionale, ma semplicemente non più tra i senior, bensì tra i Masters. Nel frattempo, la fondista non ha intenzione di appendere le tavole strette al chiodo: continuerà a gareggiare per il piacere di farlo e con una filosofia ben precisa: "Voglio dimostrare ai miei allenatori che si può crescere anche a questa età. L’età è solo un numero"

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