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Salto con gli sci – Una nuova operazione per Frida Westman: “Spero di poter gareggiare quest’inverno, ma non è una cosa a cui penso continuamente”

Non c’è pace per Frida Westman. L’atleta svedese, speranza del salto con gli sci per la nazione scandinava, a soli 23 anni ha già collezionato numerosi infortuni: solo un anno fa ha subito l’ennesima operazione destro, dove i chirurghi sono intervenuti sia sul menisco che sul legamento crociato. Lunedì, dopo un anno di riabilitazione, ha subito un’altra operazione, la sesta; questa volta si è trattato di un intervento meno invasivo, ma altrettanto necessario su del tessuto cicatriziale nel ginocchio destro che le recava dolore.
"È stato rimosso un rigonfiamento del tessuto cicatriziale che tendeva a bloccarsi quando allungo il ginocchio, causando molto dolore” ha spiegato Westman a SVT Sport, raccontando che questa problematica al ginocchio è sopraggiunta nelle ultime settimane. La soluzione è stata un’operazione in laparoscopia affidata allo stesso chirurgo che l’aveva operata l’ultima volta, presso la Capio Artro Clinic AB di Stoccolma. 
La 23enne, che vive e si allena a Trondheim, dovrà concedersi qualche settimana di riposo forzato prima di poter tornare ad allenarsi e affrontare di nuovo i trampolini. Difficile pensare che potrà essere della partita ai Mondiali proprio nella località che ha scelto per praticare il suo sport, ma non rappresenta una preoccupazione per la saltatrice in questo momento.
"È molto importante per me essere completamente a posto per sentirmi sicura al 100%. È per questo che ho scelto di farlo ora, perché sento che la cosa mi condiziona al punto da diventare un po’ insicura durante l’allenamento” ha chiarito Westman "Direi che comunque ci sono quasi, ora si tratta solo di cercare di mettere insieme tutti i pezzi. Naturalmente ho la speranza di poter gareggiare quest’inverno, ma non è una cosa a cui penso continuamente, prendo le cose come vengono, non mi sento stressata. La cosa più importante per me è tornare e divertirmi sul trampolino, e poi si prende tutto da lì."
E questo per la svedese non è un segnale di poco conto. Le tante operazioni subite, gli alti e bassi e i continui stop dal 2018 ad oggi, avrebbero potuto minare la sua sicurezza e porre fine alla sua carriera; e quasi ci sono riuscite: nel gennaio scorso ha ammesso infatti di essere caduta in una spirale depressiva, superata per fortuna con il giusto sostegno psicologico.

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