A metà settembre avevamo riportato lo stop nel pieno della preparazione di Michal Novak, che dopo la bella prestazione del Martin Fourcade Nordic Festival, dove è salito sul gradino più alto del podio nella gara di skiroll, è stato ricoverato in ospedale per un’infiammazione dell’appendice, cosa che gli ha impedito di partecipare al raduno della squadra ceca in Italia, a Livigno; se inizialmente i medici avevano optato per una terapia conservativa, in un secondo momento l’appendicectomia è stata inevitabile.
"Non era in fase acuta, quindi abbiamo deciso di aspettare e Michal è stato trattato con antibiotici. Alla fine, però, ha dovuto subire un intervento chirurgico e dovrà restare a riposo per qualche tempo" ha spiegato l’allenatore dei fondisti cechi, Jan Franc, in una dichiarazione ai media della Federazione ceca di sci.
Incredibilmente, una strana coincidenza ha fatto sì che anche Jiří Tuž, esordiente nella squadra A, avesse pochi giorni dopo lo stesso problema: "Dopo cinque giorni dall’inizio del raduno, Jiri Tuž ha iniziato a sentir male allo stomaco, quindi è tornato a casa in Repubblica Ceca con il medico della squadra. Alla fine è stata diagnosticata anche a lui un’appendicite acuta e hanno dovuto operarlo subito"
Entrambi gli atleti hanno ovviamente mancato l’appuntamento con i Campionati Estivi di fondo della Repubblica Ceca, ma l’aspetto peggiore di questa battuta d’arresto è che sarà caratterizzata da tempi di recupero molto lunghi, con una ripresa lenta e graduale dell’attività fisica, forse in uno dei peggiori momenti possibili della preparazione se non si può avere un vero e proprio piano alternativo. "Non potranno allenarsi per un mese. Dopo una settimana dall’intervento saranno possibili alcune passeggiate, dopo due settimane forse potranno salire su un tapis roulant, ma bisogna procedere con cautela. In generale, non potranno allenarsi per 4-6 settimane” ha spiegato Franc.
Sci di fondo – “Epidemia” di appendicite in Repubblica Ceca: operati Novak e Tuz
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