Mentre in Europa tiene banco la crisi finanziaria delle federazioni nazionali di sci di fondo, con Norvegia e Finlandia che, seppur da punti di vista di versi, vedono i loro bilanci in difficoltà e sono costrette a chiedere contributi direttamente agli atleti, in Russia si lavora affinché le risorse possano essere gestite meglio: la Federazione di sci di fondo sarà, infatti, potrebbe essere soggetta ad una fusione con le federazioni, finora separate, dello sci alpino, del salto con gli sci e combinata nordica, di freestyle e di snowboard, tutti sport cioè che ricadono, a livello internazionale, sotto l’egida della FIS, benché attualmente sia ancora in vigore il ban degli atleti russi, assieme a quelli bielorussi, dalle gare internazionali. Questo piano, almeno per il momento, non sembra invece coinvolgere il biathlon.
Una riforma che andrebbe sulla scia di quanto già avvenuto già per le controparti degli sport acquatici e della ginnastica, come rivelato da una fonte del sito russo Match TV. Secondo il Ministro dello sport Mikhail Degtyarev, del resto, "il raggruppamento delle federazioni sportive, iniziato con la ginnastica e il nuoto, continuerà" sottolineando così che si tratta di un processo che si svolge su iniziativa del Ministero dello Sport.
Naturalmente questa decisione ha portato a una pioggia di opinioni contrastanti, tra favorevoli e contrari. Tra questi ultimi figura anche Yuri Borodavko, tecnico della Nazionale russa, che non riesce a cogliere l’utilità di questa operazione: "Abbiamo già l’Associazione degli sport invernali, che è ciò che unisce le nostre federazioni. Ogni sport sciistico presenta delle sottigliezze, quindi ognuno deve occuparsi delle proprie. Se creassimo un’unica federazione, i suoi dirigenti sarebbero troppo oberati di lavoro. È meglio esistere separatamente, ma avere un’Associazione degli sport invernali come abbiamo ora” ha dichiarato l’allenatore a Match TV.
Favorevole è invece Sergei Chepikov, due volte campione olimpico di biathlon e deputato della Duma che fa notare i vantaggi soprattutto dal punto di vista economico e logistico: "È chiaro che un’eventuale fusione ridurrà in qualche modo i costi amministrativi. Adesso stiamo attraversando un periodo difficile nel nostro Paese, unirsi può aiutare. Nella regione di Sverdlovsk, ad esempio, è stata presa la decisione di unire la federazione di sci, combinata nordica e biathlon per rendere il lavoro più efficiente. Il consolidamento delle discipline dello sci in un’unica federazione può contribuire a rendere più trasparente la loro strategia di sviluppo. Ma le federazioni sportive sono organizzazioni pubbliche, hanno il diritto di esprimere la propria visione di questi processi. Tutto deve essere discusso e valutato correttamente"
Infine, un’interessante riflessione arriva in merito da Dmitry Guberniev. Il noto presentatore e commentatore sportivo ha fatto sapere tramite le colonne di Match TV di non ritenere Elena Välbe la persona più adatta a rivestire, eventualmente, il ruolo di presidente, soprattutto dopo alcune dichiarazioni estreme delle ultime settimane.
"Solo gli oscurantisti possono unirsi sotto l’egida di Välbe. Gli sciatori della squadra nazionale russa, soprattutto i giovani, sono semplicemente inorriditi e scioccati da alcune sue dichiarazioni"
Sci di fondo – La Federazione russa potrebbe essere riunita ad altre discipline invernali. E Guberniev sfiducia un’eventuale presidenza Välbe
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