Avere i Campionati del Mondo in casa sono da sempre un'occasione speciale per gli atleti, che possono gareggiare davanti al loro pubblico e contare sul favore della pista di casa. I prossimi mondiali, che si terranno a Trondheim nel 2025, saranno dunque l'evento forse più importante per alcuni degli atleti più importanti della famiglia dello sci di fondo: si torna in fatti in Norvegia, patria dello sci nordico, da dove i Mondiali mancavano ormai dal 2011. Per alcuni fondisti norvegesi saranno gare doppiamente casalinghe: non solo perché sarà in Norvegia, ma anche perché molti di loro sono effettivamente provenienti dal Trøndelag, e sono cresciuti agonisticamente sulle piste di Granåsen, dove ancora oggi si allenano.
Per ovvie ragioni, il primo nome che viene in mente è quello di Johannes Høsflot Klæbo, il grande favorito della kermesse iridata, ma c'è un altro atleta norvegese, nonostante provenga dal nord del Paese, che ambisce a giocare un ruolo da protagonista nelle competizioni che si svolgeranno a cavallo tra febbraio e marzo: Erik Valnes.
Eirik Myhr Nossum, allenatore della Nazionale maschile, afferma sulle colonne di Langrenn.com che il campione olimpico della Team Sprint in coppia con Klaebo, "potrebbe partecipare ad almeno 4 distanze".
E questo è l'obiettivo che il 28enne si è posto: riscattare gli ultimi Mondiali di Planica 2023, dove ha riportato una caduta nella sprint, che lo ha fermato in semifinale, impedendogli di trovare posto nelle gare a squadre. "L'estate è stata bella, mi sento in forma e pronto per l'inverno. Voglio competere in quante più gare possibili ai Mondiali." Oltre a prendere parte alla sprint e alla Team sprint assieme a Klaebo, Valnes potrebbe vorrebbe essere della partita principalmente nella 10 km e nella staffetta maschile. "Non riesco a immaginarlo al via dello skiathlon e della 50 km "aggiunge Nossum. I risultati dell'ultima stagione, del resto, dimostrano che il norvegese di Tromsø è un potenziale cliente per portarsi a casa una medaglia individuale sia nella sprint che nella 10km..
Parte da un premessa completamente opposta invece Simen Hegstad Krüger, che ha già la garanzia di competere in due sulle piste Trondheim, dove difenderà l'oro conquistato in Slovenia nel 2023: si tratta ovviamente della 20km skiathlon e la 10 km in classico. Ora però il 31enne vorrebbe aggiungere la vittoria di una nuova distanza al suo palmares: la 50 km. "Questa è la distanza per la quale nutro le maggiori speranze di vittoria" ha spiegato a Langrenn.com.
Così come Valnes, anche per Krüger c'è una certo sentimento di rivalsa rispetto ai Mondiali di Planica: nonostante due medaglie d'oro al collo, i tecnici preferirono schierare in partenza altri atleti al suo posto nel format.
"Ne abbiamo parlato dopo con Eirik Myhr Nossum, mi piace che si possa discutere delle convocazioni ma ammetto che ancora non capisco perché sono stato escluso"
La speranza è che, stavolta, possa essere ritenuto in grado di affrontare la gara più lunga dell'evento, che si terrà sabato 8 marzo: "Sono bravo a dare il massimo e ad essere pronto quando conta. Nelle stagioni senza grandi eventi posso restare un po' indietro e tornare in prima linea quando ci sono i grandi eventi, ma quest'anno mi piacerebbe anche partecipare a tante tappe di Coppa del Mondo, è la migliore preparazione che si possa avere."
Krüger però avverte che avrà bisogno di qualche gara per ingranare: come la maggior parte degli atleti, del resto, il suo obiettivo principale per la stagione sono i Mondiali e, di conseguenza, punta ad avere il proprio picco di forma a fine febbraio, per l'inizio della rassegna iridata. Inoltre, in primavera ha contratto il covid, poi si è sposato e ha cambiato casa, tutte cose che lo hanno tenuto lontano dalla pista quando gli altri iniziavano la preparazione.