Sci di fondo | 30 settembre 2024, 17:01

Sci di fondo - Tour de Ski 2024/25: tra le novità, anche un pettorale al miglior scalatore!

Foto credit: Newspower

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Chissà se sarà a pois come la maglia al vincitore della classifica della montagna al Tour de France. Al Tour de Ski 2024/25 è stato infatti previsto un pettorale per il leader di una speciale classifica per il miglior scalatore. È una delle decisioni prese dal Comitato Sci di fondo in occasione del meeting autunnale di Zurigo.

Il leader di questa categoria non solo indosserà il pettorale, ma otterrà anche una posizione di partenza in prima fila in occasione delle competizioni mass start. I primi tre atleti della classifica finale del Tour de Ski Climber riceveranno anche un premio in denaro.

Sono state apportate modifiche anche alla classifica a punti Sprint. Mentre il concetto generale rimane lo stesso, il leader della classifica Sprint avrà, come il leader del pettorale per scalatori, il vantaggio di partire in prima fila nelle mass start. Il premio in denaro per la classifica finale del Tour de Ski Sprint è stato esteso ai primi sei concorrenti, mentre prima spettava soltanto ai primi tre.

Sono cambiati anche il tempi limite entro il quale un atleta deve chiudere la propria gara, dopo le pesanti polemiche della passata stagione quando Chanavat fu clamorosamente graziato, con una decisione molto contestata, quando venne riammesso insieme ad altri atleti nonostante avesse superato il tempo limite nell'individuale a cronometro di Dobbiaco.

Così cambiano le cose.

Partenza a intervalli (5 km o più)

Oltre il 20% dietro al tempo leader sia per le donne che per gli uomini.

Prologo, partenza a intervalli brevi (meno di 5 km)

Oltre il 23% dietro al tempo del leader sia per le donne che per gli uomini.

Final climb (partenza in massa)

Oltre il 30% dietro al tempo del leader sia per le donne che per gli uomini.

Vi è aggiunta una postilla che specifica che la giuria può cambiare queste percentuali in caso di condizioni speciali. Nella speranza che ciò accada questa volta davvero sulla base di particolari eventi esterni, piuttosto che basandosi sul nome dell'atleta da escludere.

 

Giorgio Capodaglio