Biathlon | 26 settembre 2024, 19:55

Biathlon - Lisa Vittozzi critica la scelta dell'IBU: "La voce degli atleti non è stata ascoltata, ma ci adegueremo come abbiamo sempre fatto"

Foto credit: Dmytro Yevenko

Foto credit: Dmytro Yevenko

È la numero del circuito femminile dopo aver vinto la Coppa del Mondo generale, un titolo mondiale, due coppe di specialità e tanto altro nel corso della passata stagione. Di conseguenza, Lisa Vittozzi è una delle atlete più penalizzate dalla decisione dell'IBU di modificare il regolamento, cambiando così il metodo fin qui utilizzato per stabilire l'ordine di partenza.

La sappadina del CS Carabinieri si troverà così a partire con pettorale dal 46 al 75, a meno che le condizioni meteorologiche non siano così particolari da indurre la giuria a far si che gli atleti più forti partano, come accadeva fino alla passata stagione, per primi, o almeno abbiamo l'opportunità di scegliersi il gruppo di partenza.

È critica la sappadina, quando la contattiamo per chiederle un'opinione circa la decisione dell'IBU, seppur l'azzurra comprenda pienamente le buone intuizioni con cui è stata presa. «Capisco le motivazioni che ha spinto la federazione a prendere questa decisione - esordisce l'azzurra a Fondo Italia - ma sono un po' scettica a riguardo, perché mi sembra un cambiamento non da poco».

Vittozzi sa che si ritroverà tra le atlete penalizzate da questa decisione, ma il suo dispiacere sembra legato maggiormente al mancato ascolto dell'opinione degli atleti: «È inutile nascondere, questo nuovo regolamento toglie un vantaggio agli atleti più forti. È normale, quindi, che a molti non stia bene. Ma alla fine, poco importa cosa pensino gli atleti, tanto la decisione è già stata presa, nonostante la maggior parte di essi non fosse d'accordo, me compresa. Perciò, dobbiamo solo adeguarci alle regole ed ai cambiamenti come abbiamo sempre fatto». 

E lo farà Vittozzi, si adeguerà e cercherà come sempre di non spendere energie sulle cose che non dipendono da lei e non può controllare, per concentrarsi unicamente sui suoi grandi obiettivi.

 

 

Giorgio Capodaglio