La nazionale francese di biathlon è reduce da un ricco weekend di gare a Prémanon, dove si è da poco concluso il Biathlon Summer Tour. Nelle gare in programma, i Bleus hanno potuto testare le sensazioni, tornando a prendere confidenza con le competizioni e valutando il proprio stato di forma a circa due mesi dall’inizio della Coppa del Mondo. A fare il punto dopo le gare tenutesi sul circuito di Les Tuffes è Simon Fourcade, allenatore della squadra femminile, che si esprime in un’intervista ai colleghi di Nordic Magazine, dicendo la sua anche sul raduno tenutosi a Lenzerheide nei giorni precedenti.
In primo luogo c’è spazio per parlare del lavoro importante che ha preceduto le gare di Prémanon: “Abbiamo appena terminato un raduno importante, quindi ovviamente c'è un po' di stanchezza accumulata e poca freschezza. Eravamo a Prémanon per delle gare di allenamento. Adesso abbiamo la sensazione che, anche se queste sono gare di preparazione, in gioco c'era comunque un bel titolo di campione francese. E quindi c'è stata anche un po’ di tensione”.
L’occasione, poi, ha consentito alla truppa francese di testare le strutture della Roland Arena, dove nella prossima stagione andranno in scena i Mondiali: “È vero, il raduno nella sede dei Mondiali 2025 è stato davvero molto interessante. Abbiamo potuto abituarci davvero, prendere un po' possesso del posto, orientarci e in particolare conoscere questo arrivo al poligono che, anche se non è uguale a quello invernale, gli somiglia moltissimo. Questo ci ha permesso di orientarci molto effettuando un importante raduno che ci ha impedito di avere una freschezza ottimale a Prémanon. Ci sono state comunque alcune belle cose. Ne faremo una valutazione, per continuare a lavorare nei prossimi raduni”.
In quanto invece al giudizio sui risultati delle gare, Fourcade aggiunge: “Abbiamo ritrovato le prime sensazioni di una competizione e penso che i ragazzi abbiano fatto una gara complessivamente abbastanza buona. [...] Ci sono anche alcune cose interessanti da notare da parte del collettivo francese nel suo insieme, con i giovani che hanno avuto un ruolo importante. Ciò comporta una piccola sfida aggiuntiva per tutti, che non può che aumentare il livello generale. Se c’era agitazione? Come ho detto, quelle di questo fine settimana sono state le prime gare. Quindi, si tratta di gare di allenamento che ci aiuteranno a prepararci per la stagione invernale. C'era comunque un po' di tensione, quella tensione che cerchiamo in inverno”.
Infine, Fourcade dettaglia il programma che i francesi seguiranno nelle prossime settimane: “Da adesso in poi ci sarà una breve settimana di recupero a casa per tutti dopo le gare di Prémanon. E poi, ciascuno per conto suo svolgerà un breve blocco di lavoro in ipossia. Ognuno ha scelto la propria destinazione per concedersi un po' più di libertà prima di affrontare un periodo di lavoro in camera ipossica che si svolgerà a Prémanon ad ottobre, con condizioni meteorologiche non certe. Durante questa prima settimana di acclimatamento hanno quindi la libera scelta di poter andare dove vogliono per arrivare mentalmente freschi e poter affrontare due settimane di allenamento che non saranno facili a fine ottobre prima delle gare di Arçon”.