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Biathlon – L’IBU approva il nuovo sistema di partenza per sprint e individuali: i big dicono addio alla scelta del gruppo di partenza

È arrivata la conferma della notizia che gli atleti e le squadre più temevano: il Consiglio Esecutivo dell’International Biahlon Union (EB), in riunione a Belgrado per il XVI Congresso Ordinario dell’IBU ha approvato oggi l’implementazione di un nuovo sistema di partenza per le gare individuali e sprint di Coppa del mondo e dei Mondiali a partire dalla stagione 2024/25 in poi. L’obiettivo, è quello di garantire alle competizioni un maggior livello di pathos e interesse agli occhi del pubblico, sia sugli spalti che a casa, restando aperte e coinvolgenti quasi fino alla fine.
Il cambiamento principale del nuovo sistema, che dovrebbe evitare il calo di ascolti registrato dalle emittenti televisive, è quello anticipato dai media norvegesi dei mesi scorsi: ai migliori atleti del circuito, quelli cioè che occupano le prime 15 posizioni della classifica generale, sarà d’ora in poi impedito di scegliere il proprio gruppo di partenza, in quanto spesso e volentieri la scelta ricadeva sul primo gruppo, di fatto chiudendo la sfida per le posizioni di vertice il più delle volte metà gara; al contrario, il gruppo di partenza sarà assegnato in base alla posizione in classifica generale di Coppa del Mondo.
A partire da novembre, quindi, i primi 15 atleti della Classifica Generale partiranno nel gruppo che andrà dal pettorale 46 al 75, di fatto chiamati ad andare alla ricerca del successo e della migliore prestazione nella fase finale della gara – quando però, spesso, la pista è in via di deterioramento e le condizioni al poligono possono essere diverse rispetto a quelle in cui è stato effettuato l’azzeramento. Il primo gruppo, invece, sarà riservato ai migliori atleti di ogni Nazione che però non sono nella top 30 della classifica generale. Un’opportunità incredibile per gli atleti delle nazioni più piccole, che spesso non trovano spazio nelle riprese televisive se non quando i "big" hanno terminato la loro gara.  
Queste modifiche, che rispondono più alle esigenze di investitori, inserzionisti e broadcaster televisivi, che a quelle degli atleti, sono state fin da subito viste come controverse, tanto che in Scandinavia sono state presto bollate come "anti-Norvegia"; gli atleti delle Nazioni più grandi, tra cui Germania, Svezia, Norvegia e Francia, si sono uniti con una petizione per impedirne l’implementazione ma così non è stato. Tuttavia, l’EB assicura che ci sarà comunque un periodo di prova durante le prime quattro settimane della Coppa del Mondo tra novembre e dicembre 2024 per valutarne i risultati, dopo le discussioni che l’EB ha tenuto con l’IBU Athletes Committee, l’IBU Technical Committee, diverse Federazioni nazionali e le squadre di Coppa del Mondo.
Sulla base del loro contributo, l’EB ha inoltre deciso che, in situazioni meteorologiche straordinarie, con la pista in condizioni precarie che non garantirebbe condizioni eque tra i gruppi di partenza, la giuria di gara potrà decidere di applicare un sistema alternativo, che darebbe ai primi 15 atleti della Classifica Generale di Coppa del Mondo la precedenza per la partenza. Per leggere il nuovo sistema di partenza completo CLICCA QUI. Di certo da qui a Novembre le polemiche non si placheranno ed è difficile, ad oggi, immaginare un dietrofront dopo i test nel primo trimestre di Coppa del Mondo, visto che, ad eccezione di Le Grand Bornand, si gareggerà in località dove la neve e il freddo raramente vengono a mancare. I punti di vista, di fronte a questa questione sono due: è giusto che gli atleti più forti abbiano diritto anche alle condizioni di pista migliori, lasciando ai giovani e ai più deboli anche le condizioni più difficili e disagevoli, oppure i pettorali di partenza più "bassi" sono una conquista sul campo? Lo scopriremo, a questo punto, il prossimo inverno.

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