Lo abbiamo raccontato questa mattina: la Norvegia delle discipline nordiche soffre una fuga di sponsor forse mai vista prima, che rende complesso lo svolgimento delle regolari attività sportive, sia ad alto livello che a livello giovanile, costringendo la Federazione, in alcuni casi, a scelte impopolari.
E questo pomeriggio, con un tempismo quasi straordinario, è arrivata una nuova defezione tra gli sponsor federali: dopo Sparebank1, main sponsor della Nazionale norvegese di sci di fondo, anche Equinor, colosso dell’energia e maggiore compagnia petrolifera del Paese scandinavo, dà il suo addio, dopo che per molto tempo è stato uno dei principali investitori nello sport norvegese, con accordi importantissimi sia con la Federazione Norvegese di Sci (NSF) che con la Federazione norvegese di calcio. Gli accordi con entrambe le federazioni scadranno il prossimo anno prossimo e la partnership non sarà rinnovata, come ha confermato quest’oggi Thea Moen, la responsabile delle sponsorizzazioni dell’azienda, al sito magazine online di marketing e PR Kampanje.
"Sia l’accordo con la Federazione norvegese di calcio che quello con la Federazione norvegese di sci giungeranno a scadenza naturale l’anno prossimo, ed entrambe sono sponsorizzazioni che non prolungheremo. Non escludiamo di collaborare con lo sport in futuro, ma ciò avverrà principalmente nelle comunità locali in cui siamo presenti”
La responsabile delle sponsorizzazioni spiega inoltre che questa decisione è arrivata a causa di un cambio di rotta dell’azienda energetica sui "soggetti" da sponsorizzare, che d’ora in avanti verterà maggiormente nell’ambito della scienza e della tecnologia, con l’obiettivo di diventare azienda leader nella transizione energetica.
A Cathrine Instebø, direttore generale per lo sci di fondo della NSF, è spettato l’arduo compito di commentare la notizia: "È sempre una notizia molto triste quando un partner decide di non continuare, indipendentemente dal motivo” ha dichiarato a NTB "Abbiamo avuto una lunga e fruttuosa collaborazione che ha rappresentato un accordo molto importante per il nostro programma di sviluppo dei talenti."
Va sottolineato, infatti, come Equinor rappresentasse per le discipline nordiche un partner strategico per i progetti legati alle future generazioni, dalle squadre regionali sotto l’egida della Federazione, che fornivano allenatori e formazione di alto livello ai giovani promesse che non sono riuscite ad entrare nelle squadre nazionali, fino all’Equinor International Junior Camp, il più grande raduno di sci di fondo che ogni estate riunisce atleti Under 20 della disciplina provenienti da tutta Europa. Equinor, inoltre, sarà uno degli sponsor dei prossimi Campionati del Mondo di sci nordico, che si terranno a Trondheim nel 2025.
La collaborazione della NSF con Equinor, nonostante le tante luci rappresentate dalle importanti iniziative, non era però esente da qualche ombra: la azienda è infatti nel mirino delle associazioni ambientaliste, in particolare dei gruppi "Stopp Oljeletinga" (Just Stop Oil, ndr), che spesso – anche con azioni estreme – hanno fatto notare come la NSF, che dovrebbe tutelare discipline sportive tanto a rischio a causa dei cambiamenti climatici, ricevesse sostegno e legittimasse un’industria, quella petrolifera, che basa i suoi profitti sull’uso di combustibili fossili, uno dei principali fattori della crisi climatica. Di conseguenza, anche se per le casse della Federazione si tratta sicuramente di un colpo pesante, forse non tutti i mali vengono per nuocere come suggerisce anche Instebø nel suo comunicato: "Quando un protagonista così importante sceglie di andarsene, pensiamo anche che sia un’opportunità per un altro partner di assumere una posizione di rilievo”
Sci di fondo – La Norvegia trema: anche Equinor chiude la sua sponsorizzazione
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