Martedì è arrivata dalla Finlandia la notizia del piano della Federazione di sci, impegnata a risanare i suoi bilanci, che prevede un contributo da parte degli atleti della Nazionale per l’organizzazione delle trasferte e dei soggiorni in ogni fine settimana di Coppa del Mondo per la prossima stagione. Secondo le stime della federazione nazionale questa "franchigia" potrà arrivare ad un massimo è di 500 euro e riguarderà per la prima volta tutti gli atleti.
Una decisione che, come si può immagine, ha colpito e indignato gli atleti, che da anni fanno i conti con le ristrettezze economiche della Federazione, vedendo tagliate le risorse per i raduni, la preparazione degli sci e in varia misura di tutta una serie di servizi di supporto per gli atleti, al punto da dover organizzare autonomamente una preparazione estiva adeguata, talvolta cercando supporto nei Team Privati.
Una dura reazione arriva da Perttu Hyvärinen dalle pagine di Ilta-Sanomat, che punta il dito soprattutto sulle tempistiche. "È stata una sorpresa averlo saputo solo un paio di mesi prima dell’inizio della stagione agonistica. È una situazione molto negativa quando si deve prendere una misura del genere. È un duro colpo, soprattutto per i giovani atleti”
Hyvärinen sembra non intenzionato a scendere a compromessi, a prescindere dalla difficoltà della situazione finanziaria.
"Non è possibile che si debba pensare se valga la pena andare in Coppa del Mondo o se sia meglio restare a casa. Non posso scioperare e non andare in Coppa del Mondo, perché partecipare alla Coppa del Mondo è il mio lavoro” afferma, anche se è difficile guardare alla situazione positivamente "In qualche modo ce la faremo, ma la situazione è difficile. Anche se abbiamo ottenuto buoni risultati e abbiamo una squadra in crescita, soprattutto in campo maschile, il sistema stesso sta andando a rotoli. Questo influisce molto sullo spirito di squadra”
La stessa frustrazione arriva da Johanna Matintalo, che fa sentire la sua voce dall’emittente pubblica finlandese Yle. "È un peccato che si sia arrivati a questa situazione in cui i fondi degli atleti sono il mezzo con cui finanziare le gare. È assurdo pensare che per andare alla Coppa del Mondo e svolgere il nostro lavoro dovessimo già pagare e ora pagaremo di più”.
La 27enne si riferisce al fatto che, fino ad oggi, la Federazione sciistica finlandese copriva i costi di viaggio degli atleti solo da Helsinki alle località di gara e ritorno, mentre gli atleti provenienti dalle province dovevano coprire il viaggio da e verso casa. "Per vari motivi, molti di noi vivono lontano da Helsinki. Abbiamo sempre dovuto pagare noi stessi questi costi” ha spiegato Matintalo, che proviene dalla Finlandia sud-occidentale "Capisco che se non ci sono soldi, qualcuno deve pagare le spese,ma penso che fare affidamento sulle tasche degli atleti dovrebbe essere l’ultima spiaggia."
Anche il manager dei fondisti Krista Pärmäkoski e Niko Anttola, Aki Pajunoja, ha espresso la sua rabbia, in particolare per la mancanza di comunicazione tra la feerazione, gli atleti e i loro team di supporto, reiterando un concetto già espresso da Hyvärinen. "Ciò che lascia perplessi è che la decisione si arrivata all’improvviso, imposta e così tardiva" ha dichiarato Pajunoja a IS "Stiamo discutendo del contratto degli atleti da un paio d’anni, ma dalla primavera a oggi non abbiamo ricevuto un solo messaggio o avvertimento sull’argomento. Se si promette di discutere e pianificare insieme, allora dovremmo discutere e pianificare insieme. Ora non è così”
Non sappiamo se questa levata di scudi porterà ad un dietrofront o ad una discussione di questo progetto ma è chiaro che la Federazione finlandese di Sci, che dovrebbe essere l’organizzazione di riferimento per gli atleti, non sta creando delle premesse di serenità per la sua Nazionale, alla vigilia di una stagione tanto importante come quella con i Campionati del Mondo.
Sci di fondo – Contributi per la Coppa del Mondo, i fondisti finlandesi non ci stanno
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