"Meglio così". Eirik Myhr Nossum, allenatore della nazionale norvegese di sci di fondo, vuole guardare l'aspetto positivo. Tre suoi atleti non hanno concluso il raduno nella località svedese di Torsby, dove i fondisti della squadra maschile norvegese hanno sfruttato il tunnel innevato, perché hanno contratto il covid, ma l'allenatore norvegese è convinto che ciò non provocherà alcun problema. «È meglio prendere il covid adesso che poco prima della stagione, inoltre ora sei immune per i prossimi sei mesi e non devi temerlo durante quel periodo».
Iver Tildheim Andersen è stato rimandato a casa per primo, poi è stato il turno di Simen Hegstad Krüger e la terza persona che ha dovuto interrompere il raduno è stato Håvard Solaas Taugbøl.
Krüger è stato particolarmente sfortunato. Ha contratto il covid per la terza volta, dopo averlo già avuto alla vigilia delle Olimpiadi di Pechino 2022 e appena al termine del Mondiale di Planica 2023.
Ovviamente i tre atleti dovranno ora fermarsi per un breve periodo, poi bisognerà vedere come recupereranno e se ci saranno altre problematiche. Lo scorso anno, infatti, alcuni atleti hanno contratto il covid e ne hanno pagato le conseguenze per mesi, anche se oggi la malattia fa ovviamente meno paura rispetto al periodo dei vari lockdown.
Il resto della squadra ha terminato il raduno mercoledì, mentre a Torsby sono ancora presenti gli atleti della squadra B, che resteranno fino a venerdì.
Il prossimo raduno è in programma a Oslo.