Da mercoledì 26 febbraio a domenica 9 marzo Trondheim diventerà la casa degli sport nordici: i migliori atleti di sci di fondo, salto con gli sci e combinata nordica, si daranno appuntamento negli impianti sportivi del Granåsen Skisenter per giocarsi le medaglie in palio nel Campionati del Mondo. Un appuntamento che si preannuncia spettacolare nella terra che ha dato vita a queste discipline e ne ha segnato la storia e significativa per una serie di traguardi verso la parità nello sport: per la prima volta donne e uomini gareggeranno sulle stesse distanze, con la 50km introdotta in campo femminile, donne e uomini avranno il medesimo montepremi a disposizione in tutte le discipline e, infine, nello stesso palcoscenico degli atleti "normodotati" debutteranno anche gli atleti dello sci nordico paralimpico.
Tantissimi sono i campioni al via che vorranno provare a salire sul podio dell'evento iridato, al punto che anche Therese Johaug, lontana dalle piste dal 2022, ha deciso di tornare alle gare espressamente per l'opportunità di partecipare e vincere una medaglia in casa, nell'unica gara che le manca ovviamente in palmares, la 50km a skating. Essendo una prima assoluta per l'evento, gli organizzatori hanno deciso che sarà la gara conclusiva della manifestazione, il 9 febbraio, quando il pubblico delle grandi occasioni sarà presente e la visibilità massima. Un'idea encomiabile, che però proprio la 36enne ha bocciato, preferendo che la gara si svolgesse il giorno precedente, in occasione della Festa della Donna. L'8 marzo, il calendario prevede gare per tutte le discipline, ma saranno solo gli uomini ad essere impegnati; un dettagli che stupisce Theresina.
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"Non so davvero chi l'abbia deciso” ha commentato Johaug ai microfoni di NRK "Faccio un appello agli organizzatori affinché cambino. Pensavo che la 50km miglia si sarebbe svolta nel giorno della festa della donna, quanto sarebbe stato meglio? Eh?"
Non si tratta, anche se potrebbe apparire tale, di una boutade, e di conseguenza l'emittente nazionale norvegese ha interpellato sulla questione il CEO del comitato organizzatore, Åge Skinstad, che ha però spiegato il motivo principale per cui questa scelta non è stata fatta : "Sia gli uomini che le donne avranno una gara individuale martedì, prima della team sprint di mercoledì. Questo significa che uno dei due generi doveva avere tre gare di fila. Abbiamo deciso che saranno gli uomini perché tra di loro ci sono più specialisti. Quindi crediamo che un numero minore di uomini farà tre gare di fila rispetto alle donne”.
Alle donne, invece, è stato garantito un giorno di riposo tra la staffetta del venerdì e il gran finale di domenica una giornata che per Skinstad garantisce una risonanza maggiore alla prima gara mondiale del nuovo format femminile: "Pensiamo che sia fantastico avere le donne nell'ultima giornata di gare, con la cerimonia di chiusura e tanta gente a Granåsen. Naturalmente abbiamo molto rispetto per la Giornata della donna e per i diritti delle donne. Del resto avremo le stesse distanze per tutti e i premi in denaro saranno uguali. Siamo molto soddisfatti di questo”.
Non è la prima volta che alle donne viene dato il palcoscenico principale in un grande evento: successe già durante le Olimpiadi del 2022, quando la stessa Johaug vinse la 30km, e la premiazione ebbe luogo all’interno dello stadio nel giorno della cerimonia di chiusura. Anche se dopo le argomentazioni di Skistad, Johaug è ancora irremovibile sul fatto che la prima gara femminile della 50km dovrebbe svolgersi l'8 marzo, magari la norvegese potrebbe ragionare con un po' di sana, mediterranea, scaramanzia, e pensare che che in passato, questa disposizione era stata per lei molto fortunata.