"Una grande gara, non può essere diversamente se alla fine vinci"
Queste sono state le parole di Jakov Fak al termine del City Biathlon di domenica alla Federazione slovena di Sci. Il croato di Rijeka (Fiume, ndr), che rappresenta i colori della Slovenia ormai dal 2010, ha clamorosamente vinto la gara maschile prendendo di sorpresa un po’ tutti i presenti sotto la pioggia incessante di Dresda e il pubblico da casa, riuscendo a prendere il comando della gara a pochi metri dal traguardo, avendo ragione dei due litiganti più quotati, Johannes Thingnes Boe e Justus Strelow, e confermando ancora una volta la sua reputazione di "finisher".
Il 37enne ha chiuso nel migliore dei mondo una stagione estiva in cui si è fatto vedere già in forma, anche se ci sono ancora aspetti da migliorare: "Il tiro non è stato ancora del tutto soddisfacente per me" osserva "ma alla fine sono riuscito a sfruttare la mia posizione nello stadio per arrivare primo e vincere. Sono molto soddisfatto. Questa è una conferma che sto bene, ma anche un obbligo a continuare su questa strada e a questo ritmo fino all’inverno e provare a preparare al meglio la stagione invernale"
Una stagione che si presenta, un po’ come le precedenti, con il predominio norvegese che Fak, pur da veterano non solo della sua squadra ma dell’intero circuito internazionale, non ha paura ad affrontare e, perché no, scardinare. "Nelle ultime stagioni abbiamo assistito al dominio della Norvegia per tutta la stagione e riuscire a lottare con loro è già stato un grande successo" aveva detto qualche settimana fa sempre in un’intervista ai media federali sloveni a proposito della passata stagione, quando si è classificato 17esimo in Classifica Generale, cosa che nessun biatleta della squadra slovena era riuscito a fare da molto tempo.
Con la vittoria di domenica, l’idea di provare a mettere i bastoni tra le ruote a qualche biathleta norvegese non è poi così peregrina: "Ho ancora molta energia e voglia di farcela”.
Biathlon – La vittoria del City Biathlon è solo un punto di inizio per Jakov Fak: “Mi obbliga a continuare su questa strada”
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